Pur nel rispetto della piena autonomia decisoria amministrativa, riteniamo doveroso fare appello all’Amministrazione comunale di Pozzilli, affinché revochi la Delibera relativa alla fuoriuscita del Comune dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Una decisione incomprensibile se si pensa che il territorio di Pozzilli è vocato all’olivicoltura e possiede ampie distese di oliveti, anche secolari, che dovrebbero indurre chi di dovere a pianificare iniziative moderne e funzionali al recupero dell’olivicoltura marginale. L’olivo rappresenta non solo economia, ma paesaggio, storia, mitologia; in sintesi rappresenta al meglio al millenaria cultura mediterranea, fungendone da comune denominatore.
In questo contesto, l’attivissima Associazione Nazionale Città dell’Olio costituisce un interlocutore indispensabile nelle politiche di riaffermazione dell’identità olivicola territoriale. Recentemente, l’Ente Parco ed il Comune di Venafro, assieme all’Associazione Nazionale Città dell’Olio, hanno presentato la candidatura del proprio ambito territoriale nel Registro nazionale del paesaggio rurale storico italiano, un passaggio fondamentale per il futuro dell’olivicoltura ambientale dell’area e per i progetti che potrebbero essere attivati in futuro.
Ancora, con la Regione e la stessa Associazione è stata predisposta la partecipazione di una decina di città dell’olio molisane e del Parco all’EXPO di Milano dal 15 al 21 settembre prossimi. L’Ente Parco è da pochi mesi socio dell’Associazione. I suoi vertici sono stati sempre presenti a tutte le edizioni di “Venolea” e proprio durante la prima edizione nel 2012, il Presidente Enrico Lupi e il Direttore dell’Associazione Antonio Balenzano assunsero l’impegno di variare il proprio statuto per permettere l’adesione di nuove forme di aggregazione amministrativa, tra cui i GAL e gli Enti Parco. Peraltro, l’Associazione, che come è noto è nata a Larino grazie alla felice intuizione di Pasquale Di Lena, ha riconosciuto al Molise un ruolo rappresentativo con la recente nomina di Antonio Sorbo alla vicepresidenza.
Ecco perché ci sono i presupposti perché Pozzilli, il Comune più olivetato nel Molise, giochi un ruolo importante su queste tematiche, sviluppando le proprie idee con il supporto di un’Associazione che con i suoi 350 soci, ha un peso notevole in ambito ministeriale e nazionale. Nel comprensorio non mancano iniziative private valide. Si registra, infatti, l’adesione di un’Azienda di Pozzilli, l’”Arco Antico”, al Marchio di qualità dei prodotti e delle attività del Parco “Terre degli Olivi di Orazio”, riconosciuto a livello ministeriale, la cui competenza è stata estesa a tutto il territorio pedemontano limitrofo al Parco.
Riaffermare finalmente le identità territoriali, declinandole con iniziative valide: è questo l’auspicio per il nostro territorio. Per troppi anni si sono perseguite politiche poco aderenti alle vocazioni dello stesso che hanno esposto i nostri luoghi a industrie ed opifici inquinanti. L’auspicio è che vengano ponderati bene i pro e i contro di una decisione, che indubbiamente lede l’immagine del comprensorio di Pozzilli e che ci auspichiamo possa essere riconsiderata quanto prima.
Appello dell’Ente Parco all’amministrazione di Pozzilli: un errore uscire dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio
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