L’ANPI di Termoli promuove un incontro pubblico in occasione della ricorrenza della Festa Nazionale della Liberazione per rilanciare l’appello del Presidente dell’ANPI Carlo Smuraglia circa l’attualità di una mobilitazione culturale globale che ribadisca i valori inalienabili dell’antifascismo, quale fondamento della moderna coesistenza pacifica, libera e democratica, in Italia, in Europa e nel Mondo.
I fragori della guerra siriana, i rischi di un conflitto nucleare in Corea, i troppi focolai aperti in decine di paesi e l’accentuarsi dello scontro bellico per la risoluzione delle controversie internazionali non aiutano la pace e rilanciano la violenza delle armi, delle parole e delle dittature con pericoli crescenti per le sorti delle democrazie nazionali.
L’ANPI intende richiamare il valore fondativo della guerra di liberazione nata dalla Resistenza e dalla lotta al nazi-fascismo come cardine della nascita dell’Italia libera e democratica.
Senza l’antifascismo non sarebbe nata la Costituzione nelle forme e nei contenuti che conosciamo, non sarebbe stato possibile assicurare pace, tolleranza, accoglienza, dignità e diritti universali di cittadinanza agli italiani per oltre 70 anni.
Disconoscere il ruolo simbolico del 25 Aprile equivale a rimettere in discussione la cornice culturale che ha consentito all’Italia di progredire nel rispetto reciproco e nel confronto civile sia politico che istituzionale.
È un errore archiviare la Festa Nazionale della Liberazione prendendo le distanze dall’antifascismo e dalla Costituzione.
Occorre con umiltà e tenacia mobilitarsi per rilanciare il valore della libertà e della democrazia ed è ciò che l’ANPI pensa di fare persistendo nell’impegno che conduce da tempo e che intende proseguire con passione e fermezza.
ANPI: È un errore archiviare la Festa Nazionale della Liberazione
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