“Una tragedia enorme non solo per la cittadinanza locale ma per l’intero Paese e che, oltre a rappresentare una ferita ancora aperta nell’immaginario collettivo, rischia di avere pesanti implicazioni economiche, sia per i familiari delle vittime che per lo stesso Comune di San Giuliano di Puglia”.
È quanto si legge nella lettera che Aldo Patriciello, europarlamentare molisano, ha indirizzato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi in occasione del tredicesimo anniversario del sisma che colpì il Molise causando, tra le tante cose, anche il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia in cui morirono 27 bambini e la loro insegnante. Una missiva – quella spedita al capo dell’esecutivo – in cui l’eurodeputato ha chiesto lo stanziamento di un contributo economico straordinario al Comune di San Giuliano di Puglia per risarcire i familiari delle vittime, alla luce della recente decisione del Tribunale Civile di Campobasso che ha condannato i cinque responsabili del crollo della scuola, insieme al Comune di San Giuliano, al pagamento dei danni, quantificati in una cifra pari a circa 35 milioni di euro.
“Ho scritto al Presidente Renzi – spiega Patriciello – perché credo che solo l’intervento del Governo possa evitare il compiersi di quella che sarebbe una vera e propria ingiustizia. Un piccolo Comune come quello di San Giuliano di Puglia non ha adeguate risorse economiche per far fronte al pagamento di 35 milioni di euro: ignorare questa realtà significherebbe mettere a rischio la possibilità per le famiglie delle vittime di ottenere il risarcimento dovuto. Una eventualità assolutamente inaccettabile: una vera e propria beffa ai danni di chi ha già sofferto abbastanza. Un contributo straordinario da parte del Governo di 35 milioni di euro, invece, – afferma l’europarlamentare azzurro – permetterebbe al Comune di San Giuliano di adempiere con rapidità e immediatezza alla decisione dell’Autorità giudiziaria. Spero vivamente che tutto il mondo politico della nostra Regione, prima fra tutte la delegazione del Pd molisano, possa condividere il mio appello ed attivare ogni sforzo necessario per indurre il Governo ad attivarsi in tal senso”. Patriciello si dice convinto che l’intervento governativo sia “non soltanto un importante segno di vicinanza istituzionale nei confronti di un’intera comunità ma, al tempo stesso, un atto di equità e di giustizia sociale a sostegno dei diritti di tutti coloro che hanno visto la propria vita cambiare irrimediabilmente dopo i tragici eventi del 31 ottobre 2002.
Anniversario del terremoto a San Giuliano di Puglia: Patriciello scrive a Renzi
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