Come già detto lo scorso 23 dicembre 2016, il 19 dicembre 2016 ci siamo recati presso il Consiglio Superiore della Magistratura, unitamente ai Presidenti degli Ordini Forensi di Campobasso ed Isernia Avv.ti Demetrio Rivellino e Marciano Moscardino, al fine di rappresentare il problema delle gravi e talora gravissime vacanze nell’organico dei Magistrati di vari Uffici giudiziari del Distretto e, in particolare, del Tribunale di Campobasso, del Tribunale dei Minorenni di Campobasso, della stessa Corte di Appello di Campobasso e del Tribunale di Isernia.
Analoga iniziativa, circa tre anni or sono (cui partecipò pure il Presidente del Consiglio dell’Ordine Forense di Larino, dato che all’epoca anche il Tribunale di Larino presentava gravi vuoti in organico), permise di ottenere la pressoché totale copertura (a partire dagli inizi del 2014) delle vacanze in organico di tutti gli Uffici Giudiziari del Distretto, totale copertura che però come detto negli ultimi mesi è venuta meno nei vari succitati Uffici giudiziari del Distretto.
Lo scorso 19 dicembre 2016 abbiamo così incontrato i Colleghi Consiglieri del C.S.M. Maria Rosaria Sangiorgio, Massimo Forciniti e Francesco Cananzi, ottenendo anche in questa occasione assicurazioni che le nostre legittime istanze sarebbero state tenute nella debita considerazione da parte del C.S.M., nella consapevolezza che, nei piccoli Uffici giudiziari, anche una sola scopertura in organico può creare seri problemi per l’organizzazione dell’Ufficio, del lavoro dei Giudici e quindi per l’intera utenza. E DIFATTI, NELLA SEDUTA DEL PLENUM del 17 gennaio , IL C.S.M. HA DISPOSTO LA COPERTURA DI TUTTI I POSTI SCOPERTI DEGLI UFFICI GIUDIZIARI DEL MOLISE, che è dunque tra i pochi Distretti in Italia ad operare a pieno organico.
In particolare, sono stati assegnati:
– n. 2 MOT (Magistrati Ordinari in Tirocinio) al Tribunale di Campobasso a copertura dei n. 2 posti vacanti di Giudice (ossia a copertura dei posti vacanti dei Dott.ri Russo e Calabria), laddove i posti vacanti di Presidente (Dott. Abbate) e Presidente di Sezione (ossia il posto che io stesso ho lasciato) sono stati già messi a concorso, così da assicurarsi il pieno organico a detto Ufficio (a parte l’applicazione extradistrettuale della Dott.ssa Rinaldi, che comunque resta in pianta organica presso il medesimo Tribunale);
– n. 1 MOT alla Procura della Repubblica di Campobasso, che risulta a pieno organico;
– n. 1 MOT al Tribunale dei Minorenni di Campobasso, a copertura del posto vacante di Giudice (ossia a copertura del posto vacante del Dott. Fraticelli) laddove il posto vacante di Presidente (Dott.ssa Esposito) è stato già messo a concorso, così da assicurarsi il pieno organico anche a detto Ufficio;
– n. 1 MOT al Tribunale di Isernia, a copertura del posto vacante di Giudice (ossia a copertura del posto vacante del Dott. Ruscito), laddove per l’altro posto vacante (del Dott. Pietricola), già messo a concorso a seguito della dichiarazione di sede disagiata di detto Tribunale da parte del Ministero della Giustizia, il C.S.M. ha già designato il Giudice (Dott. Nardelli) che andrà a coprirlo, così da assicurarsi il pieno organico anche a detto Ufficio.
Il Tribunale e la Procura della Repubblica di Larino, così come il Tribunale di Sorveglianza di Campobasso, invece, sono già a pieno organico.
La scelta dei predetti MOT avverrà il 6 febbraio. Subito dopo il C.S.M. emanerà il Bollettone per la copertura degli Uffici giudiziari di secondo grado, e siamo fiduciosi che vi saranno inseriti anche i due posti vacanti di Consigliere della Corte di Appello di Campobasso. I predetti MOT, dovendo svolgere la fase del tirocinio, prenderanno comunque possesso effettivo dei posti vacanti nei suddetti Uffici nel mese di settembre 2017.
Un particolare ringraziamento, dunque, va al C.S.M. per la sensibilità ancora una volta dimostrata nei confronti del nostro sia pur piccolo Distretto. Colgo l’occasione per ricordare che questo importantissimo risultato si accompagna ad altri due non meno importanti risultati ottenuti anche grazie all’impegno dell’ANM/Molise. In primo luogo, la valorizzazione anche da parte del C.S.M. (che ringraziamo anche per questo) del principio della territorialità nel conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi, nella consapevolezza che il Magistrato che risiede sul posto conosce il territorio ed assicura la diuturna presenza in Ufficio meglio di chi non vi risiede. Per cui, in questi ultimi mesi è stato ottenuto un risultato storico: mentre fino a pochi mesi fa non vi era un solo Presidente di Tribunale o Procuratore della Repubblica del posto, allo stato sono stati assegnati numerosi posti direttivi e semidirettivi a valorosi Colleghi molisani o naturalizzati in Molise (senza con ciò nulla togliere al valore di altri Colleghi che qui ricoprono tuttora altri incarichi direttivi e che provengono da fuori Regione), quali i posti di Presidente della Corte di Appello (Dott.ssa Iesulauro), di Presidente di Sezione della Corte di Appello (Dott. Pupilella), di Presidente del Tribunale di Isernia (io stesso), di Presidente del Tribunale di Larino (Dott. Russo), di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori (Dott. Di Ruzza), laddove anche per il posto di Presidente del Tribunale dei Minori è stato proposto
dalla competente Commissione del C.S.M. un Collega del posto.
In secondo luogo, la battaglia contro la soppressione della Corte di Appello di Campobasso (e, con essa, la soppressione degli stessi Tribunali di Isernia e Larino, secondo i criteri contenuti nella proposta della Commissione Vietti), una soppressione che con un effetto domino avrebbe travolto anche altri Uffici, giudiziari e non giudiziari, dando così un colpo durissimo al tessuto ed alle condizioni socio-economiche di questa regione, già tanto provata da questi lunghi anni di crisi. L’ANM/Molise si è impegnata a fondo in questa battaglia, promuovendo anche la costituzione del Comitato in difesa della Corte di Appello e per la Giustizia di prossimità, al quale hanno aderito tra gli altri tutti gli Ordini Forensi e gli altri Ordini professionali, tutti i Media locali, tutte le rappresentanze istituzionali politiche locali (e talune anche nazionali) a tutti i livelli, dalla delegazione Parlamentare ed Europarlamentare alla Giunta ed al Consiglio Regionale, le Provincie, i Sindaci, i partiti politici ed i sindacati, le associazioni della società civile presenti in questa ed altre regioni ed anche in altri Stati (ossia le numerosissime associazioni di italiani nel mondo e di molisani nel mondo), il mondo accademico e le stesse gerarchie ed associazioni ecclesiastiche. Questa battaglia, grazie all’impegno del Comitato e dell’ANM/Molise, oltre che di chi ha analogamente operato pure in altri Distretti, è stata vinta, nel senso che quel nefasto disegno non è più andato in porto (anche se non bisogna abbassare la guardia, nella malaugurata ipotesi in cui esso venisse ripreso in futuro).
IL PRESIDENTE DELL’A.N.M./MOLISE
Vincenzo Di Giacomo