Si allarga la rete del Molise cardioprotetto. A San Martino in Pensilis, il consigliere regionale con delega allo Sport, Carmelo Parpiglia, ha consegnato un defibrillatore della Regione Molise all’Associazione sportiva dilettantistica ‘Health First’ che metterà l’apparecchio a disposizione degli sportivi, in particolare, e della comunità sammartinese in generale.
Alla consegna sono intervenuti il Presidente e il vice Presidente della citata Associazione che promuove la ginnastica, rispettivamente Gennaro e Vittorio Tronca, il dirigente del Real San Martino (squadra di calcio del torneo regionale di Promozione) Berto Santangelo, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Michele D’Alesio e il padrone di casa, il sindaco Massimo Caravatta.
Franco e cordiale l’incontro tra quest’ultimo e il consigliere Parpiglia. Il sindaco si è espresso in termini entusiastici rispetto all’iniziativa dei Dae (defibrillatori semiautomatici) che trova la sua fonte e le sue regole nella Legge regionale voluta dallo stesso Parpiglia e approvata all’unanimità dall’assemblea legislativa regionale: “Complimenti per quello che con la Regione state facendo per il Molise – ha detto Caravatta – Credo che consegnare i defibrillatori ai Comuni e alle società sportive sia un importante gesto di buona politica per il territorio, un contributo diretto, efficace che vale tantissimo in termini di vicinanza ai cittadini. Apprezzo molto l’impegno del consigliere Parpiglia. Ora ci metteremo in moto, anche attraverso il sostegno dell’Humanitas, per i corsi di formazione così da avere personale qualificato e autorizzato a usare l’apparecchio salvavita in casi di emergenza”.
Parpiglia ha accolto con soddisfazione le parole del primo cittadino sammartinese, e ha aggiunto: “Siamo in un Comune che per operosità, qualità delle iniziative messe in campo, e senso delle radici è sempre stato in grande evidenza. Oggi più di ieri come dimostra la robusta presenza di giovani. Sui Dae è opportuno ricordare che il piano che abbiamo promosso con la Regione è triennale, quindi, dopo aver provveduto a rifinanziare la Legge, ci saranno altri due anni per rispondere alla Direttiva pubblicata dall’Asrem, come hanno fatto San Martino e gli altri centri che abbiamo sostenuto negli ultimi tre mesi. Speriamo di aver seminato anche per il futuro. Salvare una vita – ha concluso Parpiglia – è qualcosa di doveroso oltre che importante ovunque ci si trovi e in tutti gli ambiti quotidiani, non solo nello sport”.