I parlamentari di Sinistra Italiana accogliendo l’appello della Rete dei Comitati No-Triv hanno protocollato alla Camera dei Deputati la proposta di legge n. 4313 per ripristinare l’obbligo di pianificazione nazionale e regionale teso ad individuare le aree da salvaguardare da ricerche di idrocarburi, prospezioni petrolifere e da realizzazioni da impianti di produzione energetica impattanti ed ecologicamente insostenibili.
L’esito del Referendum Costituzionale del 4 dicembre ha preservato la potestà concorrente tra Stato e Regioni in materia di “Governo del Territorio” evitando che scelte unilaterali nazionali determinassero rilasci di autorizzazioni ministeriali in favore di società petrolifere senza alcuna forma di rispetto e di ascolto delle istituzioni regionali e delle comunità locali.
Per questa ragione, Sinistra Italiana ha protocollato presso il Consiglio Regionale del Molise un Atto di Indirizzo in materia di Piano delle Aree teso a valorizzare la competenza della Regione su questa delicata problematica che muove interessi economici rilevantissimi.
La Regione Molise può e deve dotarsi di strumenti di pianificazione urbanistica, paesaggistica, energetico – ambientale e di assetto territoriale, al fine di tutelare le proprie vocazioni agro-zootecniche, turistiche, artigianali e produttive, impedendo speculazioni, devastazioni e scempi come purtroppo è già avvenuto in diverse zone interessate da pozzi petroliferi come a Cercemaggiore, da foreste di pale eoliche, da cementificazioni eccessive del suolo e da impianti impattanti del fotovoltaico a terra.
Ambiente e Territorio, Sinistra Italiana presenta proposta di legge in Parlamento
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