Una due giorni con il progetto GUTS che vede coinvolte a livello locale Daniela Grignoli, docente e ricercatrice Unimol di Sociologia generale e Margherita di Paolo dell’Ufficio Relazioni Internazionali di Ateneo insieme ad esperti giunti da diversi Paesi europei dal Belgio all’Olanda, dalla Germania alla Croazia, dalla Romania alla Lettonia. GUTS ha la finalità di incrementare il livello di inclusione sociale sia nelle generazioni più giovani sia in quelle in età più avanzata. Come? Attraverso l’apprendimento culturale e la formazione, facendo leva sulle forze e sulle competenze di entrambe le generazioni, GUTS cerca di creare legami partecipativi e di solidarietà tra le diverse generazioni, giovani e anziani insieme. Il veicolo più efficace per facilitare tale scopo è, senza ombra di dubbio, proprio quello di redigere dei piani operativi accompagnati da una stesura condivisa di linee guida, frutto certamente da un lato delle competenze e delle esperienze di ognuno dei partner, e messe poi a disposizione degli operatori socio-culturali e dei Governi locali e regionali, ma dall’altro, ancor più ed ancor prima, della piena consapevolezza dell’utilità, dell’opportunità di un dialogo e di un confronto internazionale, che promuova il progresso delle conoscenze, lo sviluppo e la crescita sociale. Tutto questo è GUTS “Generations Using Training for Social inclusion in 2020”: creare un modello di apprendimento culturale co-creativo e intergenerazionale basato non solo su oggettivi case histories, ma anche sui risultati di attività pratiche e di ricerche. Per l’Italia, Unimol c’è.
All’Unimol il III incontro trasnazionale , progetto KA-2 Strategic Partners
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