Tre giovani piante autoctone, un Sorbo selvatico (Sorbus aucuparia) e due Aceri di monte (Acer pseudoplatanus), sono state messe a dimora il 4 ottobre mattina in un’area verde dell’Ospedale “Ferdinando Veneziale ” di Isernia.
L’iniziativa, denominata “Un albero per la salute ”, è parte di una importante campagna di
sensibilizzazione sull’interazione fra la tutela della salute delle persone e quella del nostro
ecosistema ambientale e nasce dalla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la FADOI
(Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti).
La collaborazione si fonda su un approccio One Health (Una sola salute) che riconosce come gli
stati di salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente siano legati indissolubilmente tra
loro e siano interdipendenti in modo sostenibile. Il progetto “Un Albero per la Salute ” prevede la donazione e la messa a dimora negli ospedali di tutta Italia di alberi da parte del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il
futuro” realizzato dai Carabinieri Forestali della Biodiversità in collaborazione con il Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. L’evento , svolto in contemporanea in altri 30 ospedali italiani, ha visto la partecipazione, oltre che del Comandante del Reparto CC Biodiversità di Isernia e della rappresentane regionale FADOI, del Presidente della Regione Molise, del Direttore generale Asrem, del vicario del Vescovo di Isernia e Venafro, del Vicesindaco del Comune di Isernia, di una rappresentanza della Prefettura , della Guardia di Finanza e personale medico e sanitario del “Veneziale ”.
Ogni pianta è stata geolocalizzata e sarà possibile seguirne la crescita, monitorando in tempo
reale anche il risparmio di anidride carbonica (CO2).