In questi mesi di paure, emergenze e distanziamento avvertiamo che qualcosa sta crescendo, e non è la diffusione del virus: è la forza della solidarietà e del mutuo aiuto tra le persone. Siamo testimoni diretti di una grande disponibilità da parte di molti a donare e donarsi, ad avere cura e attenzione delle fasce più deboli della popolazione.
La già consueta volontà di collaborare, in varie e molte forme, alle attività solidali sta diventando ancora più frequente. In molti ci state chiedendo come poter contribuire anche economicamente. Ma spesso abbiamo rifiutato offerte in denaro: non eravamo pronti .. Finora il nostro obiettivo principale, infatti, è stato quello di offrire ai nostri ospiti prima di tutto uno spazio di socialità e di ristoro dai problemi della strada e della vita, in rete con gli altri servizi del territorio. Riusciamo a supportare le persone in difficoltà grazie alle raccolte solidali (a cui in tante e in tanti avete aderito), in parte grazie alla progettazione sociale, grazie a tanto tanto tempo di volontariato ed attivismo sociale.
Ora avvertiamo l’esigenza di fare un passo in più. Abbiamo dei sogni nel cassetto, sogni che questa pandemia ci ha aiutato a vedere più chiaro. Due idee in particolare:
- Creare insieme agli ospiti del nostro centro una web radio, uno spazio per permettere ai partecipanti di esprimersi, di sviluppare capacità di cooperazione, di tessere un legame sempre più fitto con il tessuto sociale nel suo complesso. Accanto alla web radio vorremmo iniziare anche altre attività, come un laboratorio di serigrafia. Lo faremo aprendo il centro per uno o due pomeriggi alla settimana, contando sempre sulla disponibilità dei volontari.
- Sostenere e affiancare le persone senza dimora in percorsi di fuoriuscita dalla vita in strada, attraverso l’accesso ad un’abitazione condivisa con altri: l’appello al restare a casa da parte del governo in questi mesi è suonato paradossale e stridente alle orecchie di chi, una casa, non ce l’ha (sono oltre 50.000 i senza dimora presenti in Italia!!). Per questo intendiamo provare a costruire insieme ai nostri ospiti percorsi che prevedano la possibilità di entrare in casa: in parte abbiamo già iniziato a coprogettare con alcuni di loro. Intorno all’accesso alla casa faremo in modo di garantire il necessario supporto sociale per una reale emancipazione dallo stato di bisogno.
Sono entrambi progetti ambiziosi: abbiamo cominciato a pensare in grande e abbiamo una gran voglia di osare il cambiamento. Non vogliamo tornare alla normalità di prima!
In collaborazione con la nostra “associazione madre” Fa.c.e.d. (Famiglie contro l’emarginazione e la droga) apriamo quindi un conto dedicato alla realizzazione di queste idee. Ci impegneremo a tenervi aggiornati sull’evoluzione delle donazioni e dei progetti, perché le cose che vogliamo fare saranno patrimonio di tutta la nostra comunità locale.
L’IBAN presso cui poter effettuare le donazioni è il seguente: IT65P0538741130000002423164 ed è intestato a FA.C.E.D. (Famiglie Contro l’Emarginazione e la Droga).
Ringraziamo fin da ora quanti vorranno contribuire!
Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia.