Il tumore più frequentemente diagnosticato, nel 2020, è il carcinoma della mammella. Il 40% ha interessato le donne di età inferiore a 49 anni; il 35% la fascia di età femminile tra i 50 e 69 anni, il 22% le ultra 70enni. Da considerare che il 5-7 per cento circa dei tumori della mammella è ereditario, legato alla presenza di mutazioni nel DNA, che in un quarto dei casi interessano i geni BRCA 1 e/o BRCA 2. Il rischio di ammalarsi nel corso della vita di tumore mammario è pari a circa il 65 per cento per le donne portatrici di mutazioni del gene BRCA 1, mentre la percentuale scende al 40 per cento circa se la mutazione interessa il gene BRCA 2.
“La diagnosi precoce, che permette di individuare il tumore al seno nella fase iniziale – ribadisce la consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Aida Romagnuolo – ha contribuito negli anni a far sì che la sopravvivenza aumentasse, la percentuale di riferimento è del 87% dopo 5 anni dalla diagnosi. Uno studio basato sui dati dei Registri Tumori delle aree coperte da programmi di screening nel Centro e Nord Italia ha documentato una riduzione del 50% della mortalità tra le donne che avevano partecipato allo screening rispetto alle donne che non avevano risposto all’invito. Già altre regioni, come Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana, stanno attuando lo screening invitando donne da 45 a 49 anni. Il Molise, invece, provvede a fornire controlli biennali gratuiti rivolti alla popolazione femminile di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Tuttavia – continua la consigliera Romagnuolo – anche se gli screening mammografici iniziano solitamente a 50 anni, l’indicazione riferita ai controlli periodici individuali dovrebbero iniziare già a 30-35 anni con un’ecografia mammaria annuale. A tal proposito ho quindi presentato una mozione, impegnando il governatore Toma, all’adozione di tutte le misure necessarie per estendere anche alle donne più giovani, di età compresa fra i 45 e i 49 anni, la gratuità del programma di screening mammografico biennale che al momento è riservato, dal Servizio Sanitario Nazionale, principalmente alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni”