“Aesernia, Isernia, Sernia”: il numero speciale di ArcheoMolise curato da Alessandro Testa

ArcheoMolise inaugura il nuovo anno con un numero speciale – il 30esimo – dedicato alla città di Isernia, curato dal giovane ricercatore isernino Alessandro Testa.
Aesernia, Isernia, ‘Sernia: un numero denso di contenuti che, attraverso la penna di illustri autori, ha il merito di condensare in poco più di cento pagine il passato complesso della città di Isernia, una Isernia che trascende la sua dimensione locale per iscriversi nella storia globale, perché – per citare lo stesso curatore – «Isernia è preistorica, sannitica, latina, cristiana, italiana, europea e globale».
Un racconto che parte 600.000 anni dal sito di Isernia La Pineta fa per dipanarsi attraverso il periodo sannita e medioevale fino all’istituzione della provincia, con un focus sui palazzi storici e le chiese, sulla pittura, sulla poesia, narrativa e teatro, ma anche sulle testimonianze immateriali – feste, fiere, culti e processioni – che sopravvivono e vivono ancora oggi.
Pagine, queste, che non si esauriscono nel mero ricordo del passato ma che vogliono incitare ad una riflessione su quello che sarà il futuro – forse incerto – della città, nella speranza che possano contribuire – per citare Alessandro Testa – «a una riscossa culturale della stessa. Questo, dopotutto, è uno degli scopi se non lo scopo principale della divulgazione culturale, a cui questa rivista si consacra».

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