Nell’esprimere un plauso alle organizzazioni promotrici dell’incontro pubblico del 9 giugno p.v., comunico l’adesione dell’Associazione Sociale e Culturale “Padre Giuseppe Tedeschi” Onlus alla campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo, condividendo l’esigenza di pianificare sul nostro territorio delle iniziative di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto ad un fenomeno subdolo che coinvolge centinaia di soggetti deboli. L’esperienza sobria della nostra Associazione ci porta ad incrociare quotidianamente le sofferenze di cittadini a cui manca tutto, totalmente abbandonati a sé stessi, privi di assistenza sociale e di ogni sostegno morale, economico o alimentare.
Ciò che ci colpisce è che parte di queste persone che proviamo ad aiutare sia sul piano psicologico che su quello materiale con la colletta alimentare, è ostaggio della ludopatia, non riesce a trovare la forza di staccarsi dal gioco d’azzardo perché ripone in quell’attività disperata ogni speranza di riscatto sociale dalla povertà materiale ed immateriale. E’ indispensabile agire con una programmazione regionale condivisa, attuando il disposto della legge regionale n. 13/2014 sulle politiche sociali, così come recepita nel Piano Sociale Triennale 2016/2018. Bisogna che ogni Ambito Territoriale di Zona inserisca il contrasto al gioco d’azzardo nel proprio Piano Sociale facendolo adottare dalla Conferenza dei Sindaci e facendolo condividere dal Partenariato di quelle comunità, dalle associazioni, dalle istituzioni scolastiche, dagli Ordini Professionali, dal volontariato e dalle forze sindacali.
Il Molise ha il dovere di strutturare i propri interventi nelle politiche sociali superando l’estemporaneità, l’approssimazione, le clientele e la superficialità di tecnici inesperti e di amministratori indifferenti. Solo se si inserisce il contrasto alla ludopatia in questa programmazione sociale più ampia, si potrà intervenire con efficacia su una problematica delicata ed insidiosa.
