Accolta la sollecitazione pervenuta dal Vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, il quale, lo scorso 23 dicembre, nell’ambito di un incontro promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali, ha volutamente scosso le coscienze dei responsabili, dei soggetti gestori, delle cooperative sociali, e di tutti coloro i quali, a vario titolo, operano nelle strutture socio-assistenziali, circa gli adempimenti necessari da effettuare per adeguarsi agli standard organizzativi, funzionali e strutturali dei servizi sociali, adeguamento che sarebbe dovuto concludersi entro la fine dell’anno 2013, a seguito di due proroghe avvenute dopo il 2011.
La sollecitazione è stata accolta proprio dall’ANCI Molise che si era impegnata, entro la fine dell’anno, a promuovere un confronto con i 7 Ambiti sociali di zona e gli amministratori locali nel cui territorio ha sede una struttura socio-assistenziale e sotto la cui sfera ricade la competenza al rilascio di autorizzazioni e provvedimenti di accreditamento, così come disposto dalla normativa in materia. Impegni mantenuti, quindi, dato che questa mattina, presso i locali dell’Assessorato alle Politiche sociali, il Presidente, Pompilio Sciulli, e il Vicepresidente, Michelina Spina, dell’ANCI Molise, alla presenza dell’Assessore al ramo, Michele Petraroia, e del Direttore regionale del Servizio Assistenza socio sanitaria e Politiche Sociali, Michele Colavita, hanno voluto sensibilizzare i Sindaci dei Comuni interessati dalla problematica e i rispettivi ambiti sociali di zona.
Il Vice-Presidente della Giunta Regionale presso atto con rammarico che la Direttiva emanata il 6 marzo 2006 per il rilascio delle autorizzazioni e degli accreditamenti da parte dei comuni a distanza di poco meno di 8 anni è rimasta inevasa per la stragrande parte delle strutture residenziali per anziani, ha condiviso la proposta dell’ANCI di approntare un gruppo tecnico di lavoro costituito da Regione – Comuni e Ambiti Territoriali di Zona, per effettuare una ricognizione analitica sulle 79 Case di Riposo, Comunità Alloggio e Residenze Protette che pur avendo ricevuto finanziamenti pubblici pari a 11.728.774 euro sono ancora in attesa di autorizzazioni definitive al funzionamento e di accreditamento ai sensi di legge.
Il nucleo tecnico ristretto opererà per completare entro il 31 gennaio 2014 la mappatura delle strutture coinvolte per consentire l’approntamento di percorsi risolutivi differenziati per singola Casa di Riposo, Comunità Alloggio o Residenza Protetta, entro il 28 febbraio 2014.
È dovere delle istituzioni regionali, dei soggetti gestori e delle amministrazioni comunali adoperarsi per adeguare gli immobili, pubblici o privati, utilizzati per ospitare persone fragili e anziani, senza persistere in atteggiamenti omissivi coperti da proroghe infinite del tutto deresponsabilizzanti e non risolutive del problema.
Dai controlli fatti in queste settimane dai NAS e da altri Organi dello Stato in Italia sono emerse criticità diffuse con assunzione di provvedimenti drastici adottati a tutela dei disabili, dei minori, dei non autosufficienti e degli anziani.
Il Molise può e deve evitare di incorrere in simili rischi, e potrà farlo solo se sarà in grado di unire le forze e mettere in sicurezza le strutture rispettando le leggi e le norme vigenti.