“Rivendichiamo come Associazione la giusta considerazione e con un pizzico di orgoglio anche i meriti dell’accoglimento dell’emendamento che salva i 15 milioni in deroga al patto di stabilità per la ricostruzione in Molise, ma occorre che le strutture locali siano pronte per la spesa degli stessi che deve avvenire entro il 31 dicembre prossimo”. E’ questo il commento a caldo del Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro, alla notizia giunta da Roma dell’accoglimento dell’emendamento presentato dai Parlamentari molisani. La settimana scorsa infatti una delegazione ristretta dell’ACEM, formata dal Presidente Corrado Di Niro, dal Vice Presidente Nicola Paolucci e dal Direttore Gino Di Renzo aveva partecipato a Roma a Palazzo Chigi, insieme agli Onorevoli Parlamentari Molisani Venittelli e Ruta ed ai delegati del Sottosegretario De Camillis ad un tavolo tecnico governativo presieduto dall’on. Francesco Sanna, consigliere politico personale del Presidente Enrico Letta.
“La presenza della nostra Associazione all’incontro a Palazzo Chigi ha dato significazione della situazione di estrema sofferenza del settore edile in Molise ed ha rafforzato l’impegno dei Parlamentari Molisani agli occhi del Governo – prosegue Di Niro – tuttavia non possiamo sottacere il forte timore che dati i tempi di approvazione della conversione in legge del decreto della manovrina in cui è contenuto l’emendamento che ci portano a fine mese e la conseguente imminenza della chiusura delle tesorerie che avviene intorno al 10 di dicembre, i rischi di non riscuotere tale somma sono assai elevati e dopo il 31 dicembre si perdono”.
“Una cosa è certa – conclude il Presidente dell’ACEM – dopo tutto l’impegno che stiamo spendendo anche a livello nazionale, ci auguriamo che le strutture interessate abbiano predisposto tutti gli atti occorrenti acciocché le imprese prima della chiusura delle tesorerie possano riscuotere. ”