L’ ACEM, Associazione Costruttori Edili del Molise, giudica gravissimi i fatti accaduti all’EXPO di Milano e gli episodi di corruzione sui quali sta indagando la magistratura. L’Associazione degli edili molisana, nell’esprimere indignazione sulla vicenda, ritiene che i gli affidamenti debbano essere revocati alle imprese i cui amministratori e responsabili sono coinvolti nella incresciosa vicenda ed affidati alle aziende sane ed in regola.
Non è sufficiente quanto affermato dal premier Matteo Renzi secondo cui occorre fermare i delinquenti ma continuare i lavori, appare piuttosto necessario secondo l’ACEM sottrarre i lavori ai corrotti ed affidarli alle imprese oneste, le imprese serie che attivano mezzi e risorse proprie, che hanno una stabile disponibilità di manodopera, che hanno maturato i requisiti di alta professionalità, che sono in regola con gli adempimenti assicurativi, contributivi e previdenziali e che – nella loro dimensione tipologica, storica ed occupazionale – non meritano di essere penalizzate da questi fenomeni malavitosi.
Si rende necessario impedire che la concorrenza sleale sopprima le imprese sane e regolari e ciò può avvenire solo togliendo i lavori alle aziende disoneste ed arginando gli affidamenti delle gare mediante l’offerta economicamente più vantaggiosa che a causa della maggiore elasticità dei criteri di aggiudicazione più si presta a tentativi di condizionamento malavitoso e possibili forme di turbativa.