Accordo sulla sanità, Boccardo (Uil): adesso accellerare il confronto nelle istituzioni con le parti sociali

“Arrivata l’intesa di massima all’interno del partito che ha un ruolo egemone nella politica molisana sul piano operativo triennale per la sanità, si pone l’esigenza di un’accelerazione, anche in vista della programmazione della prossima triennalità, partendo questa volta con i tempi giusti e non alla fine del periodo.” Questa la valutazione a caldo del segretario generale della UIL, Tecla Boccardo a margine della conferenza stampa congiunta tenuta dal Commissario Frattura, dal Senatore Ruta e dall’Onorevole Leva.

“Attendiamo di conoscere nel dettaglio i contenuti della proposta, anche se da una prima analisi pare che diverse delle idee formulate dalla UIL siano state tenute in considerazione nell’elaborazione complessiva. Auspichiamo, come annunciato nella conferenza, che  su ogni singolo passaggio, su ogni scelta concreta riceveremo informazioni dettagliate e, soprattutto, saremo chiamati rapidamente a un confronto serio e concreto, cosa questa che innegabilmente è mancata  negli ultimi mesi.
Nell’interesse della comunità molisana, ha proseguito Boccardo, bisogna garantire una sanità di qualità per tutti; in quello degli operatori del sistema, salvaguardare tutti i rapporti di lavoro in essere, stabilizzare i tanti precari, incrementare il numero dei lavoratori occupati nella sanità, pubblica o accreditata che sia e nell’indotto.

La UIL da tempo avanza  proposte sul sistema, presentate organicamente in occasione del suo convegno di febbraio e che oggi  ritroviamo con compiacimento in alcuni passaggi del Piano triennale.  Dal cambio del metodo gestionale e degli  assetti di Governance  al  sistema a rete unico e integrato, che deve tenere insieme pubblico e privato accreditato; il socio sanitario e la medicina sul territorio; la porta unica di accesso al Servizio sanitario che si realizza secondo principi di cooperazione-integrazione. La vera riforma infatti non è solo l’ospedale unico, ma una ‘rete unica’ che ponga al centro il cittadino in tutte le sue fasi della vita, indicando per il paziente un ciclo puntuale per garantire prima la salute e poi la cura, partendo dalla prevenzione e passando per l’integrazione socio sanitaria, i servizi territoriali, l’assistenza ospedaliera per le acuzie e l’assistenza domiciliare integrata. Siamo soddisfatti, poi, che sia stata rimarcata la necessità di rinforzare il Servizio di emergenza territoriale, integrandolo maggiormente con la rete territoriale e ospedaliera, trovando soluzioni occupazionali per associazioni ed operatori che ormai da anni fedelmente svolgono tale vitale servizio. E poi telemedicina, telediagnosi, teleassistenza: quell’innovazione che potrebbe fare la differenza. In questo quadro, il privato accreditato deve continuare ad essere una risorsa e può esserlo se opera in simbiosi alla sanità pubblica, integrandola e non sostituendola. Dunque, ha concluso Boccardo, sulla proposta di Piano la UIL è pronta a confrontarsi immediatamente con tutti gli interlocutori per recuperare il tempo perso e far si che la sanità molisana venga fuori da una situazione complessa e che genera apprensione e preoccupazioni nella intera popolazione.

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