Insieme agli amici di DURONIA (CB) il 12 novembre l’Associazione Padre Giuseppe Tedeschi e il Movimento dei Cristiano Sociali del Molise hanno abbracciato nel suo paese natale, Domenico Manzo, l’arzillo e commosso emigrante che rientrava a casa per la prima volta dopo 68 anni di emigrazione. Una cerimonia semplice, registrata da Francesco Santoro che ha prodotto un video che invierà alla comunità molisana del Mar del Plata, in cui il Parroco Don Gino D’Ovidio, il Presidente della Confraternita del Purgatorio Mauro Manzo, il Presidente della Pro Loco ed amministratore comunale Mario Petracca e un testimone della Consulta dei Molisani nel Mondo di grande esperienza come Clemente Izzi di Torella del Sannio che per 40 anni è stato in Svizzera, hanno accolto con giovialità, semplicità ed affetto Domenico Manzo, per dargli il bentornato e per condividere insieme a tanti amici, familiari e conoscenti un momento di gioia e di grande emozione.
Tutti insieme abbiamo dato il benvenuto ai nipoti di Domenico, Diego e Martino che per la prima volta arrivavano nel Molise e nel paese da cui partì il nonno nel 1948, e che nei loro interventi hanno ringraziato tutti per un’accoglienza bella e sorprendente.
Domenico Manzo ha ricordato il Molise povero del dopoguerra, la fuga in cerca di fortuna in Venezuela insieme ad un parente e poi dopo due anni a Maracaibo la nave che solcò il canale di Panama e scese lungo il Pacifico fino a Valparaiso in Cile dove salì su un treno che attraversò le Ande e lo condusse nella città di Mendoza in Argentina.
Ha proseguito raccontando aneddoti e eventi della sua vita, il lavoro presso l’ENEL Argentina, il trasferimento a Mar del Plata e la nostalgia per l’Italia e per il suo paese.
Domenico Manzo è rimasto colpito dall’affettuosa accoglienza ricevuta e più volte non è riuscito a trattenere le lacrime, e con una straordinaria lucidità ha ringraziato Dio per avergli dato la forza di arrivare a 89 anni e di avergli permesso di rivedere insieme ai suoi amati nipoti Diego e Martino la sua Duronia.
Facciamo a Domenico Manzo e a tutti i Molisani in Italia e nel Mondo i migliori auguri in questo giorno che ricorre l’846° anniversario della morte del primo Santo delle nostre Terre, San Giovanni Eremita da Tufara, perché non si perdano i legami fraterni con le comunità molisane sparse in Italia, in Europa e nel Mondo.
Accolto l’emigrante Domenico Manzo a Duronia, suo paese natale, dopo 68 anni
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