Accoglienza immigrati: anche il Movimento Nazionale per la Sovranità scenderà in piazza per riaffermare i diritti dei comuni e dei cittadini

Lo scorso 30 giugno il bando della Prefettura di Isernia per l’accoglienza di circa 1.413 migranti, il 3 luglio quello della Prefettura di Campobasso per ulteriori 2.250, senza dimenticare la situazione irrisolta di San Giuliano di Puglia dove la volontà del Governo nazionale è quella di dislocare nel centro Hub oltre 500 migranti.


Numeri da far girare la testa, che si aggiungono alla situazione di emergenza sociale che già da troppo tempo sta attanagliando il Molise, la regione che in rapporto alla popolazione residente è quella che ha pagato il dazio più alto sul versante migranti, accogliendone più di 3 mila. Una situazione che, purtroppo, sta alimentando anche una serie di tensioni sociali avvertite negativamente dalla popolazione, che fanno venir meno quel principio di sicurezza e legalità invece necessario per i cittadini.

Ad aggravare il tutto anche le ultime notizie a livello europeo e nazionale che non aprono spiragli positivi per l’Italia, nonostante le rassicurazioni del Presidente Gentiloni, e ad oggi il rischio concreto è che questa presenza numerica possa aumentare rapidamente nel corso dei prossimi mesi, visto l’aumento degli sbarchi da inizio anno del 19,44%.

Il Molise ha dato tanto, anche troppo all’accoglienza, sicuramente più di quanto potesse effettivamente fare, e per questo è giunta l’ora di dire basta a queste politiche scriteriate piovute dall’alto e senza alcune concertazione con il territorio; per questa ragione martedì 11 luglio anche il Movimento Nazionale per la Sovranità scenderà in piazza per riaffermare i diritti dei comuni e dei cittadini a salvaguardare non solo il proprio territorio ma anche le radici sociali, culturali e identitarie della storia molisana.

CARLO PERRELLA – COMMISSARIO REGIONALE MNS

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