A Riccia servito nella mensa scolastica menu indiano. L’assessore Santopuoli: Non solo moda ma integrazione sociale

Cucina etnica: non solo moda, ma anche elemento di integrazione sociale. Per gli italiani il cibo “esotico” riscuote sempre maggiori consensi, come attestato da una ricerca commissionata dalla Coldiretti lo scorso anno. Una specie di moda dettata dai gusti del momento e dal fascino che l’esotico esercita.
Ma a Riccia i menu etnici hanno un motivo in più per essere apprezzati e considerati. Diventano, infatti, strumenti di integrazione sociale. Strumenti piuttosto potenti.
Sulla scia del messaggio sul diritto al cibo sicuro, sano e nutriente, rilanciato dall’Expo di Milano, il comune di Riccia da tempo ha deliberato di inserire nel proprio statuto questo principio, come ricorda il sindaco Micaela Fanelli.
Così, per renderlo concreto, ieri mattina – a cura della cooperativa che gestisce il servizio – nella mensa comunale è stato cucinato e servito un menu tipico indiano, come già sperimentato in passato.

Come spiega l’assessore Mariapina Santopuoli, l’iniziativa non vuole semplicemente strizzare l’occhio alla modernità ma diventare un mezzo per favorire la piena integrazione tra culture diverse. Un esperimento pienamente riuscito, dunque, che avrà un seguito. In programma – conclude l’assessore – c’è anche l’organizzazione di un vero e proprio corso di cucina, presumibilmente in autunno. Perché il cibo, si sa, unisce.

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