A Riccia la nuova sede della scuola comunale di musica. Fanelli: «La musica come formazione. La musica come terapia. La musica come lavoro»

La Scuola Comunale di Musica “Pierino Mignogna” di Riccia, fondata nel 1997 per volontà dell’Amministrazione Comunale quando l’attuale sindaco Fanelli era assessore alla cultura, rappresenta un punto di riferimento per tutta l’area del Fortore e un’occasione di crescita musicale e culturale. Tra i suoi scopi fondamentali ha quello di impartire l’insegnamento delle discipline musicali sia ai professionisti della musica con corsi in linea con i programmi ministeriali vigenti, che agli utenti desiderosi di accostarsi allo mondo della musica per acquisire conoscenze necessarie ad un arricchimento personale.
Diretta dal maestro Michele Gennarelli, la scuola svolgerà il suo ventesimo anno di attività nella nuova sede di via Feudo che sarà, appunto, inaugurata giovedì prossimo, 29 dicembre 2016. Il bilancio dei venti anni di attività è più che positivo. La scuola rappresenta per la Comunità di Riccia e tutta l’Area del Fortore un punto di riferimento, sia sotto l’aspetto musicale che culturale in genere. Nel corso degli anni la Scuola ha inteso sempre incrementare la sua attività ed avere, da una parte un organigramma didattico-organizzativo capace di poter assicurare agli allievi un percorso formativo in linea con gli studi musicali ministeriali, dall’altra fornire agli amanti della musica un’occasione di conoscenza ed arricchimento della propria cultura musicale in genere. Pertanto, il lavoro che si è svolto e che tuttora viene svolto è quello basato su parametri ben definiti: competenza corpo docente, strutturazione programmi di studi, verifica annuale del percorso formativo degli allievi, organizzazione di eventi musicali tesi alla messa in atto del lavoro svolto.
Dall’anno scolastico 2009/2010 l’organizzazione didattica è stata ripartita per tre aree, musica classica, popolare e moderna per fornire un’opportunità specifica ben strutturata in base al genere musicale.

Tutto questo ha portato la Scuola ad avere sempre dati numerici favorevoli: il numero degli allievi, nel corso degli anni, è sempre stato pari a 60/70 unità, con punte di 90/100; la percentuale di coloro che abbandonano il percorso musicale, rispetto agli iscritti, è rappresentata dal 6-7 % massimo. Pertanto i risultati che sono stati raggiunti in questi anni sono stati più che soddisfacenti, avendo avuto tanti allievi che hanno voluto e potuto, in base alla preparazione acquisita, proseguire gli studi presso il Conservatorio Statale di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso.

«Questa inaugurazione – dice il maestro Gennarelli – rappresenta non solo il raggiungimento di un obiettivo necessario, meritato e perseguito per anni, ma anche l’opportunità di una crescita esponenziale della Istituzione musicale, attraverso una serie di attività formative, musicali ed artistiche, nonché collaborazioni con Enti del settore regionali ed extra regionali». «L’amministrazione – dice il sindaco Fanelli – intende realizzare nello stabile del giudice di pace una casa viva che usi la musica per curare anziani e disabilità, oltre che per formare i nostri giovani. La musicoterapia come uno degli aspetti fondamentali per stimolare i portatori di handicap e alcune malattie neurodegenerative. Continuare nel nostro progetto di dare sviluppo e occupazione alla nostra comunità prendendoci cura del prossimo. Il 29 dicembre non inauguriamo soltanto la nostra scuola di musica comunale ma avviamo un progetto fantastico. La musica come formazione. La musica come terapia. La musica come lavoro. Circa 60 bambini e ragazzi che frequentano i corsi di chitarra, batteria…e a seguire altri 10 per la musicoterapia. Un intero stabile (quello del giudice di pace, ormai chiuso) che diversamente era destinato all’abbandono viene riutilizzato. A quasi venti anni da quando la scuola ha iniziato a funzionare, anche per la caparbietà di un assessore alla cultura molto giovane (avevo appunto venti anni in meno!!), ora diventa una struttura stabile. Investimento in riqualificazione, in strumentazione funzionale e soprattutto nelle persone che lo frequenteranno. Ragazzi stupendi. Famiglie che si sacrificano, mettendo l’educazione dei figli al primo posto. E professionisti eccellenti. A loro il mio grazie sincero!»

Per il taglio del nastro prevista una cerimonia con interventi del sindaco Micaela Fanelli, del presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura, del presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno e del presidente della Provincia di Campobasso Antonio Battista e dell’eurodeputato Andrea Cozzolino con il quale è avviato un dialogo per possibili sviluppi in chiave europea del progetto.

In agenda anche gli interventi del direttore della scuola, il maestro Gennarelli e del direttore del conservatorio “Perosi” di Campobasso, il maestro Lelio Di Tullio.

Seguirà l’omaggio a Pierino Mignogna a cura del figlio Claudio e l’esecuzione musicale del giovanissimo violinista Michelangelo Piovano, accompagnato al pianoforte dalla professoressa Linda Piovano.

L’inizio della cerimonia è previsto giovedì 29 dicembre per le ore 18.30 nella nuova sede della scuola in Feudo 87, nello stabile già sede della Pretura.

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