Nella relazione della DIA al Parlamento Italiano il Molise viene identificato come il crocevia della criminalità organizzata.
Il sistema sanitario regionale e’ ormai distrutto e, anche se chi dovrebbe vigilare fa finta di nulla volgendo lo sguardo dall’altra parte, in Molise non sono garantiti i Livelli Essenziali di Assistenza.
La regione brucia da due mesi, con gravi rischi per la popolazione e gravissimi danni per l’ambiente, dimostrando (come dicono anche i sindaci ) che il sistema di Protezione Civile Regionale è ormai saltato.
Il Molise e’ invaso da migliaia di migranti, tanto da essere la prima regione in Italia per numero di richiedenti asilo ( ben 4 volte la media nazionale ) ed e’ in attesa che il villaggio di legno di San Giuliano di Puglia apra le porte ad altri mille migranti, trasformando quel territorio in una polveriera pronta ad esplodere.
Di fronte a questo quadro drammatico che fa seguito anche alla distruzione del tessuto economico regionale per l’opera di devastazione dell’ imprenditoria pubblica e privata portata avanti dal governo regionale e che farebbe tremare i polsi a qualsiasi amministratore della cosa pubblica, cosa fa Frattura?
Fa inserire al primo punto dell’ OdG del prossimo Consiglio Regionale la legge elettorale, individuando in essa la priorità del Molise.
Un atteggiamento irresponsabile, vergognoso, ingiustificabile di fronte alle vere emergenze di questa regione.
Una ulteriore sfida, l’ultima si spera, alla pazienza dei molisani e alle loro difficoltà di tutti i giorni.
Una scelta che i molisani si ricorderanno bene quando saranno chiamati alle urne, con o senza riforma elettorale.
Sen. Ulisse di Giacomo