60 anni dalla firma dei Trattati di Roma, il messaggio del presidente Cotugno

“Sono trascorsi 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma.  E’ un anniversario importante, poiché ci ricorda che, grazie all’Europa unita, per 60 anni abbiamo goduto di pace e prosperità.
Ecco perché è con profondo senso di gratitudine che il nostro pensiero va a quegli uomini e a quelle donne che, subito dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, raccolsero il testimone di Ventotene e diedero vita alla Comunità Economica Europea.
Partì allora un percorso d’integrazione che ha vissuto momenti difficili e che, ancora oggi, mostra le sue fragilità.
Gli attentati di Parigi, Bruxelles, Londra devono però farci riflettere su quanto sia difficile mantenere la pace e sul perché dobbiamo batterci con convinzione e determinazione per rimanere uniti.
La Libertà, l’Uguaglianza, la Solidarietà sono divenuti principi irrinunciabili per ogni cittadino europeo.
Le pronunce della Corte di Giustizia dell’UE hanno lentamente, ma inesorabilmente, scavato le fondamenta per un nuovo ideale di società, rafforzato dalle sempre più vincolanti sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo cui in tanti, da ogni stato d’Europa, si sono appellati per vedere riconosciute dignità e giustizia.
Schengen ha aperto le frontiere e consentito a milioni di persone, in primis giovani studenti e lavoratori, di spostarsi liberamente all’interno del nostro continente, offrendo a ciascuno la possibilità di affermarsi come individuo prima ancora che come cittadino, inseguendo liberamente i propri sogni.
Certo, la crisi economica degli ultimi anni ha causato non pochi conflitti e riaperto vecchie ferite, scatenando l’orda dei populismi e degli egoismi nazionalistici, facendo apparire sensate scelte sconsiderate e frettolose.
L’Europa ha il dovere di comprendere le attuali esigenze, le sue istituzioni devono mostrarsi solidali con i propri cittadini e attente alle priorità degli stati membri.
Per fare questo, però, serve il contributo di tutti! Sono convinto, interpretando il sentimento dei molisani, che il Molise, l’Italia, debbano rimanere protagonisti di questo “sogno” europeo e che in questa data vadano celebrati con forza i valori fondamentali che ci tengono uniti.
E’ con questo spirito che la Presidenza del Consiglio regionale, unitamente all’Usr e al Parlamento europeo, ha organizzato nel mese di aprile un ciclo di incontri nelle scuole molisane per celebrare i Trattati di Roma, per raccontare ai giovani l’Europa e le straordinarie occasioni che avranno nel loro futuro di cittadini europei.
Noi siamo con l’Europa, noi siamo l’Europa!”. “Sono trascorsi 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma.
E’ un anniversario importante, poiché ci ricorda che, grazie all’Europa unita, per 60 anni abbiamo goduto di pace e prosperità.
Ecco perché è con profondo senso di gratitudine che il nostro pensiero va a quegli uomini e a quelle donne che, subito dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, raccolsero il testimone di Ventotene e diedero vita alla Comunità Economica Europea.
Partì allora un percorso d’integrazione che ha vissuto momenti difficili e che, ancora oggi, mostra le sue fragilità.
Gli attentati di Parigi, Bruxelles, Londra devono però farci riflettere su quanto sia difficile mantenere la pace e sul perché dobbiamo batterci con convinzione e determinazione per rimanere uniti.
La Libertà, l’Uguaglianza, la Solidarietà sono divenuti principi irrinunciabili per ogni cittadino europeo.
Le pronunce della Corte di Giustizia dell’UE hanno lentamente, ma inesorabilmente, scavato le fondamenta per un nuovo ideale di società, rafforzato dalle sempre più vincolanti sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo cui in tanti, da ogni stato d’Europa, si sono appellati per vedere riconosciute dignità e giustizia.
Schengen ha aperto le frontiere e consentito a milioni di persone, in primis giovani studenti e lavoratori, di spostarsi liberamente all’interno del nostro continente, offrendo a ciascuno la possibilità di affermarsi come individuo prima ancora che come cittadino, inseguendo liberamente i propri sogni.
Certo, la crisi economica degli ultimi anni ha causato non pochi conflitti e riaperto vecchie ferite, scatenando l’orda dei populismi e degli egoismi nazionalistici, facendo apparire sensate scelte sconsiderate e frettolose.
L’Europa ha il dovere di comprendere le attuali esigenze, le sue istituzioni devono mostrarsi solidali con i propri cittadini e attente alle priorità degli stati membri.
Per fare questo, però, serve il contributo di tutti! Sono convinto, interpretando il sentimento dei molisani, che il Molise, l’Italia, debbano rimanere protagonisti di questo “sogno” europeo e che in questa data vadano celebrati con forza i valori fondamentali che ci tengono uniti.
E’ con questo spirito che la Presidenza del Consiglio regionale, unitamente all’Usr e al Parlamento europeo, ha organizzato nel mese di aprile un ciclo di incontri nelle scuole molisane per celebrare i Trattati di Roma, per raccontare ai giovani l’Europa e le straordinarie occasioni che avranno nel loro futuro di cittadini europei.
Noi siamo con l’Europa, noi siamo l’Europa!”.

Commenti Facebook