Il gruppo Ferrovie dello Stato ha approntato, nei giorni scorsi, un considerevole ed apprezzato piano di investimenti per l’acquisto di nuovi treni. L’investimento prevede una spesa di 4,7 miliardi di euro, destinati all’acquisto di 500 nuovi treni per il Trasporto Regionale. I primi 96 convogli saranno destinati all’Emilia Romagna. Questa Regione ha appena sottoscritto un nuovo Contratto di Servizio con la Società Trenitalia e riteniamo verosimile che la fornitura dei nuovi convogli sia parte integrante degli accordi tra le due Parti.
Inoltre risulta che quella Regione non abbia accumulato debiti, ad ora inevasi, come altre Regioni italiane, tra cui il Molise, la Campania e la Calabria. E’ molto probabile quindi che la virtuosità dell’Emilia Romagna sia stata, in qualche modo, riconosciuta dall’Impresa di trasporto che dovendo anche rinnovare il Contratto di Servizio abbia ritenuto possibile e remunerativo l’investimento.
Ora noi crediamo che anche nella nostra Regione il rinnovo del parco rotabile sia irrinunciabile ed indifferibile, considerato che, ad esclusione dei pochi “Minuetto”, il restante materiale treno è costituito dalle oramai desuete 663, la cui progettazione risale agli anni ’70. Ci permettiamo di suggerire che siamo in un momento particolarmente favorevole, sia per la imminenza della sottoscrizione del nuovo Contratto di Servizio, sia per la congruità della spesa preventivata, per chiedere a gran voce l’adozione di nuovi e moderni convogli così da migliorare l’efficienza del sistema del Trasporto collettivo.
Vogliamo dire questo per la tutela dei pendolari, siano studenti o lavoratori che avrebbero diritto a maggiore comfort ed una garantita affidabilità dei mezzi su cui viaggiano. Oltre alla aspettative dell’utenza della quale ci facciamo carico come Sindacato Confederale, la nostra attenzione è tutta dedicata al personale viaggiante e di macchina di Trenitalia, per i quali il treno è l’ambiente di lavoro, ed è il luogo dove trascorrono buona parte della loro giornata e più in generale della loro vita, e crediamo che, come tutti i lavoratori, abbiano diritto a frequentare luoghi confortevoli e decorosi.
500 nuovi treni per Trenitalia, CGIL: il rinnovo del parco rotabile è irrinunciabile ed indifferibile anche in Molise
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