Il 23 dicembre 1978 il Parlamento approva a larghissima maggioranza la legge 833 che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) in attuazione dell’articolo 32 della Costituzione,voleva essere un radicale cambiamento di rotta per la tutela della salute delle persone, con un modello di sanità pubblica ispirato da princìpi di equità e universalismo, finanziato dalla fiscalità generale.
Oggi 23 dicembre il servizio sanitario nazionale compie 45 anni, sarà “una festa di compleanno amara”, secondo Fondazione Gimbe.
“Non spegnera’ le candeline in un clima festoso, sotto il segno dell’universalita’, dell’uguaglianza, dell’equita’, i suoi principi fondanti che sono stati ampiamente traditi”.
Era il 17 febbraio 1992 quando Mario Chiesa presidente del Pio Albergo Trivulzio, membro di spicco del Psi milanese fu arrestato in flagranza di reato mentre intascava una tangente. “Un mariuolo”, così lo chiamò Bettino Craxi per negare l’esistenza della corruzione a livello nazionale, dopo un iniziale silenzio durato oltre 30 giorni a San Vittore, Chiesa parlò e rivelò al pool di Antonio Di Pietro la verità sulla corruzione del sistema politico.
Un continuo definanziamento, sprechi, divari strutturali tra le Regioni e carenza di personale: è la fotografia scattata dalla fondazione Gimbe nel 45esimo anniversario del Servizio sanitario nazionale.
Duilio Poggiolini, Girolamo Sirchia, Francesco De Lorenzo, nomi famosi nell’ambito dei processo su presunte tangenti pagate per apparecchiature sanitarie tanti soldi, poca trasparenza, controlli scarsi, troppi interessi politici e clientelari. La sanità lombarda. Fabio Rizzo il sistema le strutture bresciane come Esine, Iseo, Leno, Orzinuovi e Salò. Scandali San Raffaele e Maugeri
9 mag 2017 Lo scandalo delle speculazioni sui farmaci per la terapia del dolore
12 dic 2017 scandalo del Cardarelli di Napoli, più volte nell’occhio del ciclone
Lombardia, 25 anni di scandali tra corruzione, arresti e truffe
22 maggio 2020 dieci arresti per corruzione nella sanità siciliana . scoperto un sistema di corruzione e di appalti pilotati.
Le tangenti per gli appalti milionari nella sanità nella contabilità segreta dei corruttori diventavano letteralmente “Ortofrutta”.
Scandalo tangenti nella sanità a Brindisi: arresti eseguiti dai carabinieri del Nas di Taranto assieme a militari dei comandi provinciali di Brindisi, Bari e Matera. (ANSA) indiziati a vario titolo dei reati di corruzione, turbata libertà degli incanti, turbata libertà nel procedimento di scelta.
Lo scandalo delle tangenti della campagna anti-AIDS
A De Lorenzo e Poggiolini tangenti per 15 mila mld al 1992 le industrie farmaceutiche hanno gentilmente elargito, a politici e medici, tangenti per un valore pari a 15 mila miliardi.
Scandalo Sanità in Abruzzo – Mano pesante della Procura su Ottaviano Del Turco e gli altri imputati del processo per le presunte tangenti nella sanità privata abruzzese …
Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe elenca tutti i punti deboli del Ssn: “Sotto-finanziamento, carenza di personale, diseguaglianze, ma anche sprechi e inefficienze, con il privato che avanza”.
La corruzione è un fenomeno sempre esistito, ma solo negli anni Novanta si è realmente presa coscienza della sua rilevanza, la più comune definizione è “Abuso di Pubblico ufficio per un Guadagno privato”.
Nel settore della sanità la corruzione rappresenta una questione di vita e morte: le strutture crollano e sono fatiscenti quale conseguenza di sottrazione e distrazione di fondi, farmaci falsi inondano il mercato, la corruzione dei decisori porta il sistema a non fornire le cure necessarie, il conseguimento di obiettivi politici porta a forti ritardi nell’accesso di cure efficaci.
Corruzione non è solo il pagamento informale o le tangenti ma tutti quei comportamenti poco etici e poco professionali che determinano una forte inefficienza del sistema sanitario accompagnata da una riduzione e mancato rispetto dell’equità nell’accesso alle cure dei pazienti, si annida e genera maggiori inefficienze e problemi, in quei settori che solitamente non stanno sotto i riflettori.
L’Italia è il Paese dove si evidenzia maggiormente il problema corruzione in sanità e dove non si registrano differenze territoriali, una percezione a macchia di leopardo del fenomeno nonché un’attenzione più forte nei confronti delle tangenti e dei pagamenti nelle regioni del Sud Italia si è caratterizzata anche una cattiva gestione oltre un forte grado di corruzione.
La Corte dei Conti definisce “gravissima” la situazione della spesa sanitaria dove si “è accumulata una stratificazione di apparati che hanno stravolto il quadro d’insieme fino all’attuale crisi”, dovuta alla scelta originaria di affidare a ogni Asl una serie di attività non strettamente limitate all’assistenza ospedaliera e farmaceutica, quali ad esempio l’igiene pubblica e le certificazioni per altri adempimenti.
Il dissesto della sanità è legato a comportamenti “non etici” e non professionali che generano inefficienze e sprechi.
Esiste una variabilità significativa dei costi di gestione delle aziende sanitarie nelle diverse Regioni per appalti di Lavanderia, Pulizia, Mensa e Smaltimento rifiuti e personale di Cooperative OSS,AUSILIARI e INFERMIERI. la variabilità dovrebbe essere considerata “patologia” e sarebbe opportuno identificare le linee di intervento per ridurre questo fenomeno alla normalità, magari centralizzando il servizio di approvvigionamento,come succede nell’esercito.
Eliminare questo fiume di danaro sporco e se gestite in maniera efficiente potrebbero garantire nel breve periodo il liberarsi di risorse importanti da destinare alle priorità del nostro Ssn quali: prevenzione, tecnologie innovative, servizi a livello locale ed equità nell’accesso.
La corruzione in sanità è un fenomeno dannoso per la collettività di conseguenza i sistemi sanitari indeboliti dalla corruzione, portano a spendere più soldi sulla salute con scarsi risultati, per:
– le distorsioni che produce nel mercato dove vengono favorite alcuni a discapito di altri, impedendo loro di entrare in questo mercato;
– la complessità e la vastità dimensionale del problema;
– i costi socio-economici ed istituzionali. Si vanno ad intaccare diritti inviolabili dei cittadini con riflessi negative in termini di sviluppo.
Servirebbe un approfondimento e un monitoraggio costante al fine di individuare le sacche di maggior corruzione su cui intervenire e prevedere degli interventi tendenti a ridurle.
Occorre lavorare di più per capire perché si verificano fenomeni di corruzione per poter prendere provvedimenti, e prevenirla.
ALFREDO MAGNIFICO