Il 2 ottobre 2021 sarà il giorno del 33^ compleanno della Giornata Mondiale della Poesia che Guardialfiera tiene stretta a se come figlia prediletta. Una figlia che negli anni ha dato soddisfazioni e tribolazioni per le vicende legate alla situazione finanziaria, in cui versa il mondo della cultura, dovuta all’indifferenza di un mondo che ormai depaupera il bello per pensare al faceto senza ritegno.
Tribolazioni dovute alla scarsa attenzione del mondo della politica che si affaccia sempre meno alla finestra del sapere e sperpera danari pubblici per manifestazioni, che con la cultura hanno a che fare come il due di picche nella scala del poker. Tribolazioni dovute all’isolamento culturale che vive Guardialfiera e l’intera Regione e che, da esso, è sempre più difficile uscirne se non con la forza di volontari che si uniscono e declinano l’impossibile per la riuscita di un evento, che ormai è un “ cult “ mondiale.
Grazie all’essere “ cafoni “, legati da una fune indissolubile con amici di regioni vicine e lontane, la Campania con Eboli, su tutte, il sogno ancora rimane vivo, e come ogni anno, ci si appresta a raccontar le storie vissute, narrate da voci amiche, che mai lascerebbero andar via la figlia prediletta. 2 ottobre 2021, parla Dante questa volta.
Lo fa in silenzio per una giornata che dello sfarzo non fa certo bandiera, ma che dell’amicizia ne fa trofeo e vanto. Si fa festa, e le polemiche con le amarezze, vanno riposte in un cassetto e lasciate li, dormienti perennemente nel valer bene la pena combattere e rinverdir i cuori con nuova linfa, nuova acqua che sempre più pura ci ristora anche le menti ed i corpi ormai, verso l’età più matura. La cultura vince sull’indifferenza di un mondo che rema verso lidi sconosciuti, senza una meta definita, verso l’oblio. “ Considerate la vostra semenza : fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza “ , e tutto torna verso lidi più “ umani “, verso la scalata dall’Inferno al Paradiso senza passar per un Purgatorio troppo pieno di infima debolezza di un uomo, che non più pensare di restare seduto sulla riva del fiume, ad attender che passi il cadavere dell’ignavo.
“ 2 ottobre 2021 è l’anno del sommo Poeta e nella massima altezza culturale, la Giornata Mondiale vuol vivere il suo 33^ esimo Compleanno. Lo faremo, insieme, a partire dal mattino quando, Michele D’Aloisio , oriundo Guardiese, pittore, incisore, disegnatore e rappresentante dell’Accademia delle Belle Arti, ci farà godere della mostra di pittura, esposta e giudicata da Antonietta Caruso , dal titolo “ Colori e paesaggi danteschi ”.
La sala Conedera inizierà, a partire dalle 15,30 ad ospitare , nel pieno rispetto delle regole anti covid, i poeti dove, il presidente del Centro Studi, Giovanni Di Risio e l’amministrazione Comunale, saranno ad accoglierli con la grazia di chi spera come sempre in un ritorno gradito di amici, nella casa più bella, quella della cultura.
Un programma ricco e variegato ci porterà ad ascoltare i versi della lezione a cura del Prof. Giampaolo Colavita dell’Università del Molise, non prima dei saluti istituzionali. Subito dopo, spazio ai poeti ed alle loro composizioni che avranno di esse lettori, gli attori della compagnia teatrale “ I Scapsctrat “.
I commenti critici saranno a cura del saggista Antonio Crecchia. Soave sarà la dolce musica del cantautore Lino Rufo , ad accompagnarci allo sketch umoristico, “ La Quercia del Tasso “ di Achille Campanile , a cura dell’attore Aldo Gioia. Un ultimo giro di declamazioni poetiche, non prima dell’assegnazione di benemerenze a personaggi molisani che hanno determinato il coinvolgimento culturale di genti mai dome all’indifferenza di essa.