1 maggio, Margiotta (Confsal): “Con territorialità azione sindacale più efficace”

(Adnkronos) – "La Confsal si presenta a questo primo maggio con la sua nuova struttura, basata sulla diramazione territoriale, un importante cambiamento che amplifica e rende più efficace la nostra mission”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal, intervenendo alla 7ª edizione della giornata del lavoro Confsal, in corso in Piazza del Plebiscito a Napoli.  “Grazie al lavoro dei consigli e delle segreterie provinciali e regionali oggi la nostra voce è più forte ed efficiente – ha spiegato Margiotta – perché è migliorata la conoscenza e la capacità di analisi dei problemi dei territori e così siamo sempre più un sindacato di proposta, perché le proposte valorizzano il principio della forza delle idee, a prescindere da chi le propone”. “Siamo l’unica vera offerta sindacale alternativa al modello della triplice confederale”. "I salari poveri si combattono- continua- con la contrattazione collettiva di qualità, noi lo abbiamo dimostrato con due contratti innovativi che hanno stabilito il salario minimo di 9 euro tabellari nel comparto fatturiero, nel turismo e nel commercio". “Questa è la differenza tra l’agitarsi di altri sindacati e il nostro agire – ha detto il segretario – Noi non siamo ideologici, e se dobbiamo riconoscere che questo governo sta facendo delle cose positive, come il quadro di insieme sinergico tra Pnrr e i fondi di coesione o le assunzioni incentivanti, noi lo facciamo. Il sindacato non va politicizzato, deve sempre lavorare nell’interesse del lavoratore, anche perché se non dialoga con il governo si indebolisce”. "Con il nostro decalogo -sottolinea- forniamo al governo la soluzione per abbattere la piaga delle morti sul lavoro, usando l’avanzo di amministrazione dell’Inail”.“La nostra proposta è un’agenzia unica che coordini vigilanza e prevenzione, da costruire anche con il lavoro di ispettori e consulenti, finanziata usando l’avanzo di amministrazione prodotto dall’Inail alimentato dai contributi di imprese e lavoratori”, ha precisato il segretario. “Prima l’avanzo di amministrazione dell’Inail veniva usato per coprire il debito pubblico e nessuno ne parlava, ma oggi dopo la nostra proposta qualcosa si muove e anche il ministero delle Finanze ha aperto all’utilizzo dell’avanzo, che noi stimiamo in circa un miliardo all’anno da usare per il piano straordinario per la sicurezza”, ha detto Margiotta. "Lo sviluppo del Mezzogiorno è fondamentale, ma le amministrazioni regionali del Sud devono cambiare passo, lavorando sulle strutture logistiche e sulla burocrazia per rendere i territori accoglienti per gli imprenditori”. “Il Sud deve essere accogliente anche nelle condizioni di legalità e di socialità, non bastano i pilastri finanziari”, ha aggiunto. “Il Sud -continua- ha un capitale umano enorme, ma per i giovani servono competenze mirate per lo sviluppo”.“I giovani del Sud non hanno le competenze necessarie perché mentre la scuola secondaria funziona, il sistema della formazione invece produce qualifiche che non servono, che non sono richieste dalle imprese”, ha sottolineato Margiotta. “Il mondo accademico è spesso autoreferenziale, deve aggiornare saperi e programmi ai tempi attuali”. "C'è stato un tempo in cui i sindacati scrivevano le norme insieme ai governi, c’era la concertazione, poi il nostro ruolo è stato ridotto all’informazione, mentre oggi è rimasto solo un confronto con la politica”. "Qualsiasi scelta oggi è determinata dalla politica, il sindacato ha perso la sua forza e nel tempo non ha capito che lo spazio per l’intermediazione si restringeva sempre di più”, ha aggiunto Margiotta. “Per questo, oggi da parte della politica c’è una naturale propensione a lasciare fuori sindacati da uno spazio che si restringe, ma quello spazio esiste e in qualche modo va presidiato”, ha concluso.   —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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