È in programma venerdì mattina, a Roma, una riunione della Cabina di regia ZES, convocata dal ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano: sul tavolo di lavoro, le proposte di semplificazione ZES/ZLS delle regioni e delle Autorità portuali coinvolte.
Un’occasione per fare il punto sullo stato d’attuazione, nonché per ribadire alcune importanti richieste al ministro Provenzano, successore dell’ex ministra Lezzi, con la quale è stato fatto un proficuo lavoro.
Nel corso della riunione, le Regioni chiederanno, innanzitutto, di porre in essere iniziative concrete al fine di intervenire in modo più incisivo su tempi e percorsi che coinvolgono le autorizzazioni e permessi.
Attrattività per le imprese significa semplificazione per ogni tipologia di percorso che preveda istruttorie da parte di strutture regionali e nazionali, ma anche regimi speciali, ottimizzazione del marketing e un’interlocuzione privilegiata con Agenzia Dogane e Monopoli.
Altra tematica fondamentale, oggetto di discussione, è quella delle infrastrutture. L’istituzione delle ZES deve andare di pari passo con il miglioramento del livello di infrastrutturazione. Non esiste sviluppo industriale senza un’adeguata rete infrastrutturale.
«Abbiamo lavorato molto sulla semplificazione normativa – afferma il presidente Donato Toma – in quanto ho ricevuto l’incarico dal Ministero della Coesione di coordinare tutte le regioni italiane interessate dalle ZES ai fini di migliorare le capacità attrattive in termini di significativa semplificazione per ogni tipologia di permessi e autorizzazioni necessarie. A tal fine, abbiamo predisposto un pacchetto interessante di opzioni, da poter attivare immediatamente, che sottoporremo all’attenzione del ministro Provenzano».
«Un altro elemento su cui abbiamo concentrato l’azione di programmazione – prosegue il governatore – è quello relativo alle infrastrutture che, in alcuni territori del Paese, come il Molise, rappresentano un limite all’attivazione della ZES, in considerazione di alcune oggettive mancanze e scarsi livelli standard dei servizi presenti. A tal riguardo, la Regione Molise ha allegato un Piano di miglioramento infrastrutturale, con particolare riferimento alle aree industriali del Molise centrale, che scontano un livello decisamente inadeguato».
«Assoporti ha accolto con interesse e soddisfazione la convocazione da parte del ministro Giuseppe Provenzano della Cabina di regia per l’attuazione della Zona Economica Speciale Interregionale Adriatica e i porti ricadenti nel sistema dell’Adriatico meridionale», commenta il presidente di Assoporti Daniele Rossi. «L’avvio dei lavori per rendere pienamente operativa la Zona Economica Speciale è un importante segnale di attenzione da parte del Governo alle esigenze di semplificazione normativa e sviluppo infrastrutturale che rappresentano la reale opportunità di crescita della competitività logistica e portuale del Paese».