“Mi auguro che questa fase di rodaggio per l’organizzazione della visita di Papa Francesco nel nostro Molise sia servita come sfogo per ogni tipo di polemica, visto che siamo stati capaci di creare polemiche anche su un evento tanto straordinario. Tutti insieme adesso, con le competenze professionali che ciascuna Istituzione ha messo in campo, siamo riusciti non solo a riconoscere il cuore della città come luogo che ospiterà la Santa Messa, ma soprattutto a mettere in sicurezza l’intero percorso che riguarderà gli spostamenti del Santo Padre.
Spero che questo tipo di collaborazione, che oggi vede uniti le Diocesi, le Prefetture, i Comuni, Unimol, Regione e tutte le altre Istituzioni coinvolte, caratterizzi i pochi giorni che ancora ci separano dal prossimo 5 luglio, tenendo presente che ci aspettiamo l’aiuto di tutti. Ciascuno di noi potrà sentirsi volontario d’eccezione per contribuire al meglio a un evento che attendiamo con emozione e gioia e soprattutto per comunicare anche all’esterno, grazie alla presenza del Santo Padre, il Molise che onestamente ritengo tutti amiamo”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, nel suo intervento durante la conferenza stampa, convocata questa mattina a Campobasso nell’Auditorium Celestino V, per la presentazione del programma ufficiale della visita in Molise di Papa Francesco il prossimo 5 luglio. Ospiti dell’Arcivescovo di Campobasso-Bojano, Monsignor Bregantini, con il governatore, anche il sindaco del capoluogo, Antonio Battista, e il rettore dell’Università degli studi del Molise, Gianmaria Palmieri.
Sui costi preventivati per l’organizzazione della giornata, il presidente Frattura ha evidenziato impegni e processi in atto per l’ottimizzazione della spesa. “Questo evento, ne sono certo, costerà poco alle casse della Regione rispetto alla qualità che tutti insieme metteremo in campo. Con il consigliere regionale, Salvatore Ciocca, e il direttore dell’Arpc, Sandra Scarlattelli – ha spiegato il governatore –, già da ieri ci siamo impegnati per i lavori sull’area dell’ex Romagnoli, coinvolgendo risorse proprie della Protezione civile del Molise, del Corpo forestale dello Stato, dell’Arsiam, del Comune, attraverso la Sea, proprio perché con risorse interne si possa essere nelle condizioni di ottimizzare il luogo di accoglienza della Santa Messa e dare ai nostri cittadini e alle migliaia di fedeli che arriveranno la possibilità di vivere un momento storico. Grazie, poi, all’Università che ci ha offerto strutture e spazi per allestire la sala stampa. Quest’evento ha mobilitato tanti volontari che si sono mostrati da subito disponibili per contribuire agli investimenti necessari. Sono certo che diverse imprese ci daranno una mano per realizzare i lavori lungo il percorso che compirà Papa Francesco. Tutti stiamo lavorando per ridurre all’osso l’investimento pur consapevoli dell’immenso ritorno per il Molise che la presenza del Papa ci regalerà, aprendo una vetrina straordinaria sul mondo”, ha concluso Paolo Frattura.