Vino, No dell’UE ad etichette allarmiste. Patriciello: protetto il marchio Made in Italy

“Siamo sinceramente soddisfatti. Ha vinto la nostra linea e il buonsenso in generale. Non solo abbiamo protetto l’intero settore vitivinicolo che è il marchio di qualità del nostro Made in Italy nel mondo, ma abbiamo evitato che la lotta al cancro diventasse terreno di scontro tra interessi economici diversi che nulla hanno a che fare con l’obiettivo principale, che è quello di tutelare e proteggere la salute dei cittadini europei”. Lo ha affermato Aldo Patriciello, europarlamentare molisano e membro della Commissione speciale del Parlamento europeo per la lotta al cancro (BECA), al termine della votazione con cui il Parlamento europeo ha approvato a maggioranza il testo finale della relazione che contiene le linee guida per la lotta ai tumori.

“Gli emendamenti accolti – ha spiegato Patriciello – rappresentano una linea di buon senso e moderazione. La lotta al cancro è una cosa seria: non si può esporla a esagerazioni fuorvianti. È un discorso che vale tanto per la tassazione del tabacco quanto per il consumo di alcol. Sostenere ad esempio che anche un solo bicchiere di vino provoca il cancro non solo sarebbe stato oltremodo semplicistico ma profondamente sbagliato. Un conto è il consumo moderato, un altro l’abuso. In Italia il vino non è soltanto una semplice bevanda, ma molto di più: è cultura, tradizione, legame col territorio. Non possiamo di certo cestinare la secolare tradizione della nostra Dieta Mediterranea, che non a caso è patrimonio immateriale dell’umanità. Sono felice quindi che l’Eurocamera abbia recepito la nostra posizione: il rapporto approvato oggi – ha concluso l’eurodeputato azzurro – sarà uno strumento fondamentale per proseguire nella lotta al cancro con serietà e determinazione”.

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