La vicenda Amadori – Filiera Avicola per il rilancio del settore segna un passo di notevole importanza vista la crisi occupazionale che, di fatto, ha raggiunto conseguenze drammatiche sia dal punto di vista economico che sociale nell’intera regione.
L’accordo rappresenta sicuramente un primo passo importante per garantire i passaggi necessari futuri.
Il ripartire con l’attività dell’incubatoio (6 milioni di euro di investimenti) da un lato e la ristrutturazione del macello “storico” (si stima che sarà completato entro fine 2021/inizio 2022) dall’altro, lasciano uno spiraglio ai lavoratori GAM.
A questo punto si rendono necessari da parte della Regione Molise alcuni passaggi fondamentali, dando così risposte serie a quanto richiesto dai lavoratori:
– Garantire misure di sostegno al reddito fino alla data coincidente con la riapertura del macello;
– Avviare immediatamente percorsi legati al piano delle politiche attive del lavoro finalizzati al recupero occupazionale (bonus assunzioni, percorsi volontari di accompagnamento alla pensione o di esodo anticipato incentivato, riqualificazione professionale, così come concordato tempo addietro).
Riteniamo che solo in questo modo si possa ridare dignità e serenità a tutti i lavoratori che credono nel rilancio produttivo e nella ripresa occupazionale.
I lavoratori hanno fatto la loro parte, ora tocca agli altri “attori” della vertenza dare ulteriori risposte.
Noi comunisti vigileremo!
Il Segretario Regionale del
Partito Comunista
Michele Giambarba