Viadotto Liscione. Trentacinque Sindaci si mobilitano per interventi immediati. Il Sindaco di Petrella Tifernina Alessandro AMOROSO scrive al Presidente Conte, ai Ministri competenti. Coinvolta anche la delegazione parlamentare molisana. Riportiamo testo della lettera:
Alessandro AMOROSO, Sindaco pro tempore del Comune di Petrella Tifernina in provincia di Campobasso, in nome e per conto anche dei Sindaci di Busso, Campochiaro,
Casacalenda, Casalciprano, Castellino sul Biferno, Castropignano, Cercemaggiore,
Civitacampomarano, Civitanova del Sannio, Fossalto, Guardialfiera, Guardiaregia, Guglionesi, Jelsi, Larino, Limosano, Macchia Valfortore, Matrice, Mirabello Sannitico, Montagano, Montemitro, Pietracupa, Provvidenti, Ripalimosani, Rotello, San Giuliano del Sannio, Sant’Angelo Limosano, Sant’Elena Sannita, Santa Croce di Magliano, Spinete, Tavenna, Toro e Vinchiaturo, a seguito dell’evento catastrofico di Genova, relativo al crollo del ponte “Morandi”, intende porre l’attenzione sul viadotto “Liscione” sito in agro dei Comuni di Casacalenda, Guardialfiera e Lupara in provincia di Campobasso.
Il viadotto “Liscione” , lungo circa 5 km, sulla s.S. 647 Bifernina, principale arteria di
comunicazione della regione Molise, sovrasta, ad una altezza di 60 metri, uno dei più grandi invasi artificiali in Europa di circa 1050 Km2, con un bacino capace di raccogliere 173.000.000 m3 di acqua.
La predetta opera è stata costruita in cemento armato più di 50 anni fa, in zona ad alto
rischio sismico e, soprattutto per questo, nonostante le riassicurazioni ricevute dall’ANAS, ente gestore, sull’assenza di criticità, anche in seguito alle violenti scosse di terremoto del 14 e 16 agosto 2018,
c h i e d e
di voler destinare parte dei circa 100.000.000 di euro, annunciati dal Ministro TRIA come “spendibili immediatamente”, per effettuare CONTROLLI STRUMENTALI SOFISTICATI sull’infrastruttura in questione e per realizzare eventuali opere di consolidamento.
Si chiede altresì di verificare , nel minor tempo possibile, le attività di manutenzione finora
eseguite e quelle da eseguire sul viadotto.