La viabilità è da sempre la questione centrale per lo sviluppo di un territorio non solo per l’accessibilità delle persone ma anche per la promozione economica delle risorse che quel territorio possiede. Favorire uno sviluppo armonico delle infrastrutture significa disegnare il futuro, lavorare per assicurare i collegamenti in maniera strategica significa avere lungimiranza e facilitare il percorso di rinascita che una regione come il Molise da troppo tempo reclama.
Le risorse stanziate dal PNRR per l’elettrificazione della tratta Campobasso- Roccaravindola e della tratta Campobasso- Termoli avevano aperto un capitolo nuovo sul trasporto ferroviario perché avrebbe velocizzato il collegamento con Roma facilitandone l’utilizzo anche ai molisani residenti nel Basso Molise. Un collegamento importante se si considera anche che nella vicina Benevento presto verrà realizzata l’alta velocità.
Il Molise purtroppo è regione assai lontana da ogni piccolo barlume di programmazione, dove si trova sempre la strada per soffocare la speranza, dove le cose accadono e restano lì in balia del tempo, dove le decisioni che si prendono vanno sempre nella direzione opposta ad una idea sana di sviluppo. Lo affermiamo perché ci desta non poca preoccupazione l’evento franoso occorso qualche settimana fa sulla tratta Campobasso-Termoli che ha determinato la sospensione della circolazione ferroviaria.
Ad oggi non vi sono comunicazioni ufficiali di riapertura della tratta che diviene una questione fondamentale per garantire un servizio adeguato in special modo agli studenti, ai lavoratori e soprattutto la c.d. mobilità debole di persone a ridotta mobilità, che, grazie ai servizi di cui è dotato il materiale rotabile e la mancanza di barriere architettoniche nelle stazioni (parte delle quali rinnovate), riescono ad affermare il loro diritto di mobilità.
Esprimiamo forte preoccupazione per i gravi ritardi dei lavori sulla Campobasso- Roccaravindola e non da ultimo ci lascia estremamente perplessi il contenuto della delibera di Giunta n. 61 del 9 marzo scorso relativamente alla sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio con Trenitalia SpA dal quale viene completamente esclusa la tratta CB – Termoli. Significa spezzare la regione in due, significa ancora una volta andare ostinatamente in direzione opposta allo sviluppo della regione. Abbiamo chiesto su questi temi un urgente incontro all’Assessore ai trasporti e al Presidente Toma perché possano darci spiegazioni in merito a ritardi e scelte che compromettono ancora una volta la condizione molisana.
FILT CGIL Lucia Merlo
FIT CISL Simone Vitagliano
ORSA FERROVIE Gennaro Calvano