Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis in merito alla nota diffusa dal sindaco di Tavenna e pubblicata da diversi organi di informazione, replica quanto segue: “Ogni giorno mi sveglio con un sindaco che si dispera per le strade, manco io non volessi sistemarle: oggi tocca a Tavenna. E rispondo anche a lui. Domani chi protesterà per un problema ventennale o trentennale? La situazione relativa alla viabilità provinciale legata al Comune di Tavenna che per forza di cose si estende anche ai centri viciniori di Montenero e Palata, è ben nota e non serve a nulla gettare acqua sul fuoco. Come ritengo sia poco elegante ed opportuno annunciare ipotetici passaggi alla provincia di Chieti, vista la situazione di mancanza di fondi degli enti provinciali.
Evidentemente il sindaco di Tavenna non conosce le realtà della Provincia chietina e basterebbe che si aggiornasse per vedere cosa stia accadendo in queste settimane a Torrebruna, Celenza e Castiglione per farsi un’idea del dramma in cui versiamo ogni giorno. Per quel che concerne le annotazioni ed i rimproveri che gira alla Provincia, rispondo che la segnaletica è stata posta in questi giorni per una negligenza non addebitabile all’ente, nonostante vi fosse una specifica ordinanza di settembre che andava rispettata. Ad ogni modo, alla già mancanza di fondi, la Provincia risponde che mai in nessun caso sono stati dirottati fondi altrove, o tolti da Tavenna per girarli in altre zone; anzi, nella riprogrammazione sono stati stanziati circa 500 mila euro che saranno utilizzati per Civitacampomarano – Castelmauro e la Tavenna – Palata – Montenero. Con queste poche risorse cercheremo di fare l’impossibile, indipendentemente dalle idee secessionistiche del suo primo cittadino, il quale, ha ragione a lamentarsi, ma cerchi di farlo con chi realmente latita”.