Cultura è identità è sviluppo. Per dare un segnale. Contro la politica spettacolo dei big romani, noi siamo tornati alle radici della nostra identità molisana. Il Molise ha bisogno di investire su se stesso, sulla propria immagine, i propri valori, la propria cultura. Dobbiamo creare un Brand Molise che ci renda appetibili all’estero, per gli investimenti, per lo sviluppo del turismo. Tutto questo, non solo ci farà sentire fieri di essere molisani, sarà una grande opportunità di sviluppo e lavoro per tutto il nostro territorio.
Il Molise è una regione dallo straordinario patrimonio culturale e antropologico, purtroppo poco nota agli stessi concittadini italiani, perché non abbiamo mai adeguatamente investito sulla cultura come volano di sviluppo e orizzonte di senso. Fuori dai nostri confini regionali, non sono noti i nostri monumenti, le nostre tradizioni e i nostri piatti tipici. Per questo oggi siamo a Saepinum-Altilia, centro della cultura sannita-romana, dalla quale deriviamo la nostra fierezza e il nostro temperamento.
Dobbiamo compiere un grande investimento su queste radici ed esserne fieri. Fare ‘branding territoriale’ significa non tanto promuovere le nostre specificità, ma essere consapevoli di chi siamo e di dove vogliamo andare. Non ci interessa la politica spettacolo della videocrazia berlusconiana e della blogocrazia della Casaleggio Srl.
Questa sera invece, saremo a Isernia. Senza i big della politica romana e dello spettacolo, perché per noi al centro di tutto, cuore del nostro agire politica, è il Molise e la sua gente.
Carlo Veneziale, candidato Presidente