Manca la democrazia, lavoriamo per una alternativa sociale ambientale attenta ai bisogni del territorio
Non è una rinuncia, bensì il lancio di un progetto politico realmente alternativo di chi non si riconosce più nella sclerotica e finta dicotomia tra centrodestra e centrosinistra. La legge elettorale vigente, che nessuno in consiglio regionale ha avuto il coraggio di mettere in discussione, è profondamente antidemocratica e impedisce una qualsivoglia alternativa al sistema di potere che si è instaurato in Molise.
Negli ultimi vent’anni abbiamo assistito ad una sostanziale continuità nelle politiche di privatizzazione dei beni e dei servizi pubblici e di aggressione nei confronti del territorio e dell’ambiente. Neppure il cosiddetto fronte progressista, centrato sull’alleanza tra M5S e PD, è riuscito a distinguersi da un teatrino della politica, che ha continuato per mesi a privilegiare il balletto sul candidato presidente, anziché discutere di programmi e di obiettivi per una regione che attende un cambiamento radicale nei metodi e nei contenuti della politica.
Alle prossime elezioni regionali, la lista formata da Unione Popolare, Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra e Un altro Molise è possibile avrebbe certamente rappresentato una forza politica di sinistra davvero alternativa all’interno del panorama politico molisano, ma purtroppo la legge elettorale e la soglia di sbarramento dell’8% rappresentano un ostacolo al rinnovo del ceto politico, escludendo di fatto i partiti più piccoli dalla competizione elettorale e penalizzando la rappresentanza. Il fatto che in Molise l’astensionismo alle elezioni regionali sia arrivato a sfiorare il 50% e che per le nuove generazioni il margine per la partecipazione politica sia praticamente inesistente, non pare preoccupare i soliti noti che da oltre vent’anni si alternano al governo della Regione e che puntualmente si ripresentano a chiedere il consenso, noncuranti di essere stati responsabili o complici della rovina della nostra regione.
E così, mentre partiti e movimenti si spartiscono candidature e poltrone, noi continuiamo a lavorare per costruire uno spazio politico nuovo, fondato sulla partecipazione dal basso e sulle esperienze di autogoverno locale, non solo per denunciare i problemi della regione e fare una costante opposizione sociale, ma anche per sperimentare una politica diversa e preparare una classe dirigente realmente nuova, partendo dai giovani – che non devono più essere costretti a partire – e dai paesi che costituiscono l’ossatura preziosa della nostra terra.
Il Molise ha bisogno di un cambiamento reale, non delle solite messinscena, per questo il nostro obiettivo è quello di costruire dal basso uno spazio politico impegnato sia sui temi nazionali che sui problemi locali, aperto a tutti coloro che si battono per la difesa dei beni comuni e dei servizi pubblici.
Unione Popolare Molise
Un Altro Molise è Possibile
Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra