Dal Molise una proposta per salvare le aree marginali e ridurre le distanze tra territori
Partecipazione per la prima due giorni organizzata dalla responsabile nazionale del Partito Democratico per i Piccoli Comuni e capogruppo in Consiglio regionale del Molise, Micaela Fanelli, nel contesto delle Agorà democratiche per fare il punto su una proposta di legge sullo Smart Working che, partendo dal Molise, ha l’ambizione di divenire nazionale. Uno strumento concreto per bloccare ed invertire l’esodo dalle aree interne al centro di uno dei più grandi esperimenti di democrazia partecipativa che fanno dell’ascolto, della condivisione e del dialogo i punti di forza delle Agorà Democratiche.
“Su questo fronte è grande l’impegno del Partito Democratico che si fa interprete di una chiara proposta per le aree interne, capace di ridurre le disuguaglianze attraverso una visione di insieme in cui inserire una nuova organizzazione del lavoro. Per potenziare l’occupazione nei luoghi e la qualità del lavoro è necessario ragionare su strumenti legislativi che mettono al centro tutto questo, così come bisogna ripartire dalla seconda fase della Strategia Nazionale delle Aree Interne e cogliere la grande occasione delle risorse della nuova programmazione per la coesione, dei fondi del Next generation Eu e PNRR e del bilancio nazionale ordinario”ha detto la Fanelli dalla sede nazionale del PD, dove, insieme al Vice Segretario Nazionale del PD, Giuseppe Provenzano, a cui sono state affidate le conclusioni del dibattito,ha ospitato i relatori collegati da remoto insieme ai numerosi partecipanti: amministratori ma anche esponenti di associazioni di categoria, sindacati, agenzie interinali, imprese, cooperative, enti di formazione, dirigenti di case circondariali, giovani e cittadini interessati al tema.
Tra i presenti il Presidente Uncem Marco Bussone, il Sindaco di Castel del Giudice (IS) e Delegato Anci Aree interne Lino Gentile, la Direttrice di ‘Riabitare l’Italia’ Sabrina Lucatelli, Giuseppe Mele Direttore Coesione Territoriale e Infrastrutture Confindustria, Mario Mirabile Vice Presidente ‘South Working’, il Consigliere Delegato della ‘Randstad Group Italia’ Alessandro Ramazza e la Segretaria Confederale della Cgil, Tania Sacchetti.
Attraverso la condivisione con tutti gli stakeholder la proposta di legge al centro del dibattito intende offrire una possibilità di rigenerazione territoriale urbana e rurale, in modo particolare per i piccoli borghi, dove è possibile immaginare e realizzare una destagionalizzazione e riconversione degli edifici per accogliere lavoratori in smart working. Ma anche incentivi che invoglino le imprese a investirein tali progetti e in tali territori, generando in questo modo uno scambio virtuoso tra territori urbani e aree interne e soprattutto tra Nord e Sud del Paese. E proprio su questo aspetto si è soffermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che questa mattina ha voluto prendere parte all’incontro dicendosi disponibile a un confronto costruttivo che metta al centro strumenti atti a un nuovo modello capace di ridurre le differenze territoriali.
“Occorre attuare una missione di prossimità per una politica vicina alle persone, facendo contare i luoghi che per troppo tempo non hanno contato. Dobbiamo liberare il potenziale di tutti i territori garantendo servizi, infrastrutture sociali e tecnologiche, una vivibilità che passa dal lavoro e dall’occupazione. Le aree interne non sono un piccolo mondo antico, ma luoghi dove sperimentare un’idea di sviluppo innovativa e moderna”, le parole del Vice Segretario del PD,GiuseppeProvenzano, nell’intervento conclusivo.