Avremmo fatto volentieri a meno di parlare di incarichi istituzionali nel momento più difficile della storia recente del Molise, un dibattito surreale che stride con la stretta attualità. Per questo chiediamo scusa ai molisani, tuttavia abbiamo preso l’impegno di raccontare tutto ciò che accade in Consiglio regionale per rispetto nei loro confronti e perché la trasparenza per noi è un valore, a maggior ragione nelle difficoltà.
Come previsto ad inizio legislatura, all’interno dell’Ufficio di Presidenza il MoVimento 5 Stelle Molise ha cambiato i volti, non gli obbiettivi di controllo, di proposta, di trasparenza, sui quali abbiamo lavorato fin dal primo giorno grazie a Patrizia Manzo e Vittorio Nola, che hanno interpretato al meglio il proprio ruolo.
Il testimone ideale ora passa nelle mani del neo vicepresidente del Consiglio regionale, Angelo Primiani, che ovviamente rinuncerà ad ogni indennità aggiuntiva e che avrà il compito di proseguire il cammino intrapreso nel solo interesse dei molisani.
Il MoVimento 5 Stelle resta l’unica vera opposizione in Ufficio di presidenza, in Consiglio e nelle Commissioni. Ne abbiamo avuto ennesima prova con la votazione sulla figura del segretario che ha sancito il rinnovato accordo tra centrodestra e Pd: una manovra ammantata dal concetto, in questo caso strumentale, della ‘collaborazione’, invece utile a preparare il terreno per le prossime elezioni regionali.
Ma ora torniamo a parlare della vita reale. Il momento è drammatico, ci aspettano mesi durissimi e le istituzioni devono dimostrarsi all’altezza, dando risposte efficaci e veloci alle difficoltà dei cittadini. In questo senso l’auspicio è quello che il Consiglio regionale torni ad appropriarsi delle funzioni di programmazione e di pianificazione seria, concreta, perché solo così può riuscire a comprendere ogni giorno la realtà che c’è fuori dal ‘palazzo’ per essere utili a risolvere i tanti problemi del Molise. (foto di repertorio)