Turismo/ Primiani (M5S): rimoduliamo i fondi regionali e sosteniamo le Proloco. Il Molise può recitare da protagonista


L’emergenza Covid e le misure di tutela della salute pubblica ridisegneranno la geografia delle destinazioni turistiche favorendo un turismo di prossimità fatto di natura, di borghi, di tranquillità. Un turismo a misura di Molise. Per questo ritengo che la nostra terra abbia la possibilità di trarre benefici da questo periodo di difficoltà.
Tuttavia le istituzioni devono crederci e attivarsi elaborando un’offerta innovativa e rispettosa delle norme che il momento storico impone.
Propongo ai vertici regionali di rimodulare il programma da 1,8 milioni di euro del progetto ‘Turismo è Cultura’ pensato per sostenere eventi che molto probabilmente non potranno svolgersi e di reinvestire queste risorse in favore di un’offerta turistica fatta di sport, di benessere, di natura, di esperienze.
Il turismo di prossimità, fatto di vacanze brevi fuori porta, alla scoperta di luoghi naturalistici, può essere una valida risposta alla crisi e la nostra regione può giocare un ruolo importante con i suoi spazi aperti, incontaminati, le sue montagne e le sue colline, le sue spiagge, i suoi piccoli borghi, i suoi laghi, il suo ‘cuore’. È il momento di aprire la mente e aprirsi ai viaggiatori in cerca di spazi aperti, a quanti amano fare campeggio o cercano sentieri e itinerari adatti al cicloturismo, a chi ama gli sport da praticare all’aperto.
Per farlo la Regione può e deve fare affidamento alle tante piccole strutture ricettive disseminate sul territorio. B&b, affittacamere, case vacanze, alberghi da mettere in rete grazie al sistema capillare delle Pro loco e al patrimonio di informazioni che custodiscono.
In questo momento le stesse Pro loco, ma anche i Comuni, andrebbero supportati e incentivati a concepire servizi utili a soddisfare le esigenze di piccoli gruppi di visitatori. Sento troppo spesso parlare di turismo lento o esperienziale, quindi credo sia giunto il momento di passare ai fatti, perché di parole ne abbiamo sentite anche troppe e sono tutte contenute nel Piano strategico regionale per il Turismo.
Inoltre il turista che decide di scoprire il Molise va guidato e supportato nella scoperta di quei luoghi che sfuggono alle maggiori guide turistiche o ai grandi tour operator. Per questo sarebbe essenziale investire sulle figure in grado di concepire e organizzare l’accoglienza sul territorio.
Ma è necessario, ed è un passaggio fondamentale, far partire dal basso questa nuova idea di turismo e farlo subito, perché la politica ha tempi che non si conciliano con la realtà delle cose e si rischia di perdere l’ennesimo treno.
La stessa politica che si è dimostrata ancora una volta miope verso le opportunità che il settore può generare in termini di rilancio economico e di occupazione.
Il mio sostegno, infatti, va all’Unpli Molise e a tutte le Pro loco che nei giorni scorsi hanno lanciato un grido dall’allarme ai vertici regionali per il taglio dei fondi al settore turistico perpetrato nell’ultima sessione di Bilancio.
È invece il momento di cambiare, di agire. Trasformiamo un grande periodo di difficoltà collettiva in un momento di svolta, in una opportunità per il Molise.

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