Treni/Qualcuno diceva “C’è chi può e chi non può. Io posso”….

Renzi arriva a Venafro viaggiando con Trenitalia, per l’appunto Freccia bianca, partendo da Roma, passando per Caserta e arrivando a Venafro, con strettissimi tempi di percorrenza!
I Venafrani, chi per lavoro, chi per studio e chi per divertimento, sono costretti a salire sui mitici treni con tempi di percorrenza sconvolgenti , fortemente inquinati e, arrivati a Roma, lasciati fuori dalla stazione sul binario 22bis, tanto da doversi cimentare in corse alla Bolt….
Ci suscita molta ilarità – affermano in una nota i rappresentanti dei movimenti Molise Nostro e Venafro Nostro – sentir parlare di sviluppo economico del Molise, dell’area di crisi, quando nulla si è fatto per eliminare i più elementari ostacoli logistici per lo sviluppo economico-sociale.
Ha fatto bene il dott. Vittorio Nola a porre l’accento sull’esistenza della linea elettrificata, chiedendo al nostro Presidente della Regione di collegare ogni giorno Venafro-Caserta e Venafro-Roma Termini.
Da anni si parla e si discute di metropolitana leggera, di autostrada…Dov’è il risultato? Cosa si è fatto?
Venafro, per la sua posizione geografica, è la Porta Occidentale del Molise, ha un grande potenziale di sviluppo, potrebbe diventare un quartiere di Roma, con i giusti e dovuti collegamenti, ma purtroppo siamo ancora nell’epoca Fantozziana.

( nota stampa di Molise Nostro e Venafro Nostro)

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