“Ritrovare il senso di una prospettiva storica credo che sia l’atto più responsabile contenuto nella Carta di Roma che sottoscriveranno i 27 paesi dell’Unione ribadendo l’impegno a camminare insieme.” Così il vicepresidente del Parlamento Europeo, David Sassoli (Pd), ha introdotto l’incontro dei parlamentari europei eletti in Italia, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Dai governi europei che si ritrovano a Roma per celebrare i Trattati istitutivi è legittimo aspettarsi molto di più, soprattutto sull’immigrazione”. Soffermandosi sul recente dibattito sul futuro dell’Europa, l’eurodeputato ha voluto sottolineare che “…Si parla molto, in queste settimane, di un’Europa a più velocità. Se il tema della velocità venisse visto come l’anticamera per definire livelli incomunicabili fra gli Stati membri, l’Unione sarebbe irreparabilmente stravolta. Se la discussione invece si soffermerà sulle possibilità di cooperazioni rafforzate come vengono offerte dal Trattato di Lisbona, il rilancio delle politiche europee potrebbe essere assicurato”.
Nel ringraziare il presidente della Repubblica per l’invito, il vice Presidente Sassoli ha concluso sostenendo che “il futuro non è scritto e nessuno è preparato al futuro. Ma se dovessimo immaginarlo lo vorremmo con più integrazione, più solidarietà, come ci hanno insegnato i leader che 60 anni fa hanno dato il via ad una grande avventura di pace e collaborazione fra i popoli e che noi abbiamo il dovere di tramandare alle generazioni future”.
Trattati di Roma, Sassoli: ci aspettiamo di più sull’ immigrazione
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