«Ciò che lascia maggiormente perplessi della svendita di Gemelli Molise Spa non è solo l’alone di mistero che continua ad avvolgere i nomi degli acquirenti, ricondotti a un fantomatico fondo
svizzero di cui continuiamo a non sapere praticamente nulla, ma anche il silenzio sulle possibili
conseguenze che tale operazione avrà sul Programma Operativo 2022-2024, nonché sulle
prospettive di rilancio della sanità pubblica molisana.
In questa vicenda i grandi assenti sono la Regione Molise e i Ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze, con questi ultimi che, nonostante i solleciti fatti, non mi hanno fornito mai alcuna informazione in merito, nemmeno dando riscontro all’interrogazione che ho presentato il 22 luglio 2021». A dichiararlo Rosa Alba Testamento, Portavoce molisana di “Alternativa “alla Camera dei Deputati.
«A fronte dell’annoso squilibrio tra strutture pubbliche e private nel sistema sanitario molisano, tale acquisizione – continua la Portavoce – si presenta quantomeno discutibile perché rischia di portare a un ulteriore indebolimento della sanità pubblica, mettendo a rischio quello che deve essere l’obiettivo del prossimo programma operativo e cioè una più uniforme riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale, anche per le patologie d’urgenza e tempo dipendenti.
In una regione commissariata a livello sanitario da ben 13 anni, a causa soprattutto della trasformazione del diritto alla salute dei cittadini in fonte di profitto, è inaccettabile il ruolo passivo e di mero spettatore assunto in questi mesi dal Governo» – conclude Testamento.