«Accogliendo come raccomandazione un mio ordine del giorno al Decreto Legge
Ristori, il Governo si è impegnato a mettere in atto ogni utile iniziativa di carattere
normativo per regolamentare in modo puntuale la professione di guida turistica,
riconoscendone la professionalità, anche dal punto di vista economico, nonché la
capacità di valorizzare le peculiarità di ciascun territorio. Lo dichiara Rosa Alba
Testamento, Portavoce molisana del MoVimento Cinque Stelle in Commissione
Cultura a Montecitorio.
«Ritengo – continua la parlamentare del M5S – che la questione debba essere
affrontata con urgenza, perché la confusione a livello normativo contribuisce anche a
favorire l’impiego di personale non abilitato, volontario, perlopiù dipendente da
società e cooperative che operano nel campo della fornitura dei servizi turistici, con
conseguente sensibile riduzione degli standard di qualità e professionalità offerti e il
verificarsi di numerosi casi di sfruttamento della forza-lavoro.
In proposito – prosegue – occorre intervenire in modo complessivo, definendo le
attività che in ambito culturale sono di esclusiva competenza dei professionisti e
quelle che possono invece essere svolte anche da volontari, garantendo le giuste
opportunità di abilitazione alla professione di guida turistica a tutti coloro che hanno
dedicato anni della loro vita allo studio dei beni culturali e dell’archeologia e, in
generale, gli sbocchi lavorativi adeguati alla propria formazione . In tal senso ho
anche presentato una risoluzione in Commissione Cultura, che spero venga quanto
prima calendarizzata».
«Nell’ordine del giorno – continua la parlamentare del M5S – ho anche chiesto al
Governo di valutare la possibilità di prevedere un incremento delle risorse destinate a
titolo di ristoro a guide turistiche e accompagnatori turistici a seguito delle misure di
contenimento della pandemia da Covid-19. Tra i settori più danneggiati dalle misure
restrittive rientra sicuramente quello culturale e le guide e gli accompagnatori turistici
sono tra le categorie più in difficoltà.
Le risorse stanziate dal Governo fino a questo momento hanno certamente
rappresentato per molti di essi una boccata d’ossigeno, ma nel complesso la
situazione continua a essere difficile, anche a fronte dell’assenza di una data certa
per la riapertura al pubblico di musei, luoghi e siti della cultura»- conclude
Testamento.