«Dopo la bocciatura in Senato degli stessi emendamenti depositati dal mio collega Ortis, ho ripresentato alla Camera dei Deputati, in sede di esame dei decreti legge “Sostegni” e “Riaperture”, gli emendamenti per la proroga fino al 31 dicembre 2021 dei contratti a partita iva di medici, infermieri e personale socio –sanitario assunti nel corso della pandemia, nonché quello che prevede una ripartizione più equa delle risorse del Fondo Nazionale per le non Autosufficienze, introducendo anche alcuni obblighi in capo alle Regioni per meglio monitorare l’utilizzo delle risorse e garantirne l’effettivo impiego per le finalità cui sono destinate». A dichiararlo Rosa Alba Testamento, parlamentare molisana alla Camera dei Deputati.
“Si tratta – prosegue la parlamentare -di due proposte che la maggioranza e il cosiddetto “governo dei migliori” dovrebbero prendere nella dovuta considerazione.
Come si può permettere infatti che, di punto in bianco e ancora in situazione di emergenza, le Regioni lascino a casa medici, infermieri e operatori socio –sanitari chiamati nel momento più difficile della pandemia ad assistere le persone ricoverate, facendo turni massacranti e rischiando la propria salute? Inoltre -prosegue – l’emergenza da Covid19 ha avuto ulteriori ripercussioni negative anche sulla garanzia delle prestazioni socio –sanitarie agli anziani non autosufficienti e ai giovani che si trovano in condizioni di grave e permanente disabilità, servizi rispetto ai quali già prima che scoppiasse la pandemia la situazione era molto problematica, soprattutto per quanto riguarda le modalità di impiego dei fondi da parte di alcune regioni e la loro effettiva erogazione.
Uno dei miei emendamenti interviene proprio su queste criticità e spero che stavolta alla Camera venga accolto» – conclude Testamento.