Con Ord. Coll. n. 27/22, anche il TAR Molise, pronunciandosi sul ricorso promosso da
una società interessata alla gestione del servizio idrico integrato del Comune di Termoli, ha rigettato la richiesta cautelare con la quale la società in questione aveva chiesto la sospensione dell’iter di gara indetta dalla nuova amministrazione, dando il via libera alla procedura che dovrà individuare, a breve, il nuovo gestore incaricato sia per la gestione provvisoria del servizio che per la realizzazione del nuovo depuratore.
Già il Consiglio di Stato, con Ordinanza Collegiale n.434/22, pronunziandosi sulla stessa procedura, aveva accolto qualche settimana fa il ricorso presentato dal Comune, anche questa volta rappresentato e difeso dall’avvocato Giuseppe Ruta.
Si ricorda che la complessa questione, che il sindaco Francesco Roberti aveva ereditato dalle pregresse amministrazioni, si trascinava già da qualche anno a causa del trasferimento dell’intero Servizio Idrico Integrato al nuovo ente regionale (EGAM), determinando, di fatto, a causa di tale fase transitoria, una paralisi dell’amministrazione comunale impossibilitata non soltanto alla individuazione di un nuovo soggetto gestore, ma anche alla realizzazione degli impianti di depurazione, oltremodo urgenti anche in vista della massiccia affluenza
turistica del periodo estivo e dei rischi di inquinamento.
Da ciò la soluzione, approvata dalla nuova amministrazione di concerto con l’ente regionale, di porre in essere una procedura di gara, attraverso la cd. finanza di progetto, che oltre a mettere ordine in un settore delicato, quale quello del Servizio Idrico Integrato (da sempre trascurato dalle precedenti gestioni) riuscisse a risolvere, a breve, anche la questione del depuratore del porto, utilizzando le importanti risorse messe a disposizioni della Regione per la risoluzione delle criticità ambientali ed evitando ulteriori ritardi e rischi di danno anche ambientale.