Ieri mattina, dopo aver dato fondo a quel po’ di pazienza che mi rimaneva, mi son visto costretto ad abbandonare il Tavolo Covid.
Le riunioni del Tavolo dovrebbero servire da cabina di regia per far fronte alle tante emergenze legate alla pandemia. Invece, dopo mesi di silenzio, sembrano essersi trasformate in performance di attori di scarso livello. Parlo di Toma e Florenzano.
Avevamo segnalato, da tempo, la necessità di ampliare la rete dei laboratori periferici per processare i tamponi, che dovevano affiancare quello centrale del Cardarelli. Il nostro appello è rimasto, neanche a dirlo, inascoltato.
Poi sull’argomento sono intervenuti sia il Commissario ad acta Giustini che (da quanto riferito) i Nas dei carabinieri: entrambi hanno segnalato le stesse carenze che il MoVimento 5 Stelle Molise denunciava da mesi, non solo per quanto riguarda i laboratori.
Questi i fatti. Poi c’è il “teatro”: il Direttore generale Asrem, Oreste Florenzano, ha smentito quanto dichiarato dal generale Giustini. Mentre interveniva al Tavolo Covid teneva il telefono accanto all’orecchio rassicurandoci: era in linea, niente di meno, con i Nas. Che avrebbero, a detta sua, smentito a loro volta Giustini. Colpo di scena!
Immancabile poi il tormentone dello scaricabarile: anche la rete dei laboratori spettava, secondo Toma, al Commissario. Peccato che la Legge parli chiaro, individuando le Regioni quali responsabili dell’attivazione di una rete di laboratori per processare i tamponi molecolari.
Alle interpretazioni non posso che rispondere con la ricerca della verità. In quest’ottica, ho immediatamente depositato una richiesta di accesso agli atti per poter leggere, senza interpretazioni “fantasiose”, i verbali dei Carabinieri. Sono quasi certo di vedere scritte, nero su bianco, le tante carenze nella gestione dell’emergenza che hanno portato il Molise a dei numeri imbarazzanti, se consideriamo il naturale distanziamento sociale.
Vogliamo sapere se ed eventualmente chi ha messo a rischio la salute dei nostri concittadini.