11 giugno 2014, doveva essere il giorno dello sciopero, stando all’annunzio dello scorso 30 maggio dato da tutte le sigle sindacali della RAI. La decisione del Garante e le ponderate riflessioni interne dell’Azienda hanno positivamente portato alla revoca dello sciopero. L ‘Associazione degli Ex CC.RR. del Molise, in segno di solidarietà con tutti gli operatori di RAI-MOLISE, ha riflettuto al suo interno sul problema, ha valutato le perniciose conseguenze di tagli sconsiderati e ha indirizzato al Governo, al Sottosegretario alle Comunicazioni – Ministero dello Sviluppo Economico- on. Antonello Giacomelli un appello che riportiamo integralmente:
On. Sottosegretario,
Il Consiglio Direttivo di questa Associazione, nella seduta del 20 maggio 2014 ha preso in esame i problemi in oggetto e ha fatto proprio l’ordine del giorno sul futuro dell’informazione regionale RAI in relazione al D.L. 66/2014, elaborato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Pertanto, ha deciso di indirizzarLe una nota per esprimere grande preoccupazione sulla proposta di una riorganizzazione delle sedi regionali del Servizio Pubblico Radiotelevisivo, tendente ad un loro ridimensionamento e, in particolare, alla ipotesi di accorpamento della sede RAI del Molise. L’informazione regionale RAI è uno dei pilastri del servizio pubblico. Le sedi regionali danno voce a tutte le realtà territoriali, anche le più piccole, e garantiscono una programmazione più vicina alle popolazioni e alle realtà locali. I giornalisti della sede RAI del Molise svolgono con efficacia la loro attività, garantendo un costante flusso informativo ed il pluralismo dell’informazione. Il nostro territorio soffrirebbe disagi ed effetti ben più negativi di quelli sopportati nell’attuale critica situazione se non potesse disporre di una voce efficace e territorialmente attenta quale quella della RAI regionale. Essa peraltro è la garanzia basilare per assicurare un livello adeguato del servizio pubblico grazie alla professionalità del personale che vi lavora. Le aree interne, peculiarità tutta molisana, sarebbero inesorabilmente lasciate nel silenzio più deprimente se venissero escluse dal circuito virtuoso della comunicazione, che porta alla ribalta anche la vita e la cultura delle zone più neglette e nascoste.
Per queste ragioni e per tutte le altre che scaturiscono dalla imparzialità delle informazioni, quando sono al riparo dalle logiche della mera commercializzazione, l’Associazione degli ex Consiglieri Regionali, che rappresenta la storia di cinquantanni dell’autonomia regionale del Molise, fa sentire libera e forte la sua voce e confida nella sensibilità ed attenzione dell’attuale Governo della Repubblica per sostenere le aree deboli del Paese.
In attesa di una risposta rassicurante, Le porgo deferenti saluti.
Gaspero Di Lisa