Superbonus rafforzato, urge chiedere una proroga per il Molise al Governo nazionale

La possibilità di fruire in Molise del Superbonus rafforzato è definitivamente naufragata?

Se lo chiedono moltissimi proprietari di immobili dei 21 paesi danneggiati dal sisma del 2018, dopo la pubblicazione dell’Ordinanza numero 1 del 17 marzo 2025 del Commissario straordinario, Francesco Roberti, che annuncia una futura riapertura dei termini (chiusi il 30 giugno 2023 con l’ Ordinanza n.1 del 27.03 2023) per la presentazione delle istanze, sia di fruizione o di rinuncia del contributo pubblico.

Il Superbonus rafforzato è stato previsto dal comma 4-ter dell’articolo 119 del decreto Rilancio 2020 e prevede un aumento del 50% del limite di spesa per il Superbonus, applicabile a interventi di efficienza energetica o antisismici in comuni colpiti da terremoti, con il termine per completare i lavori fissato al 31 dicembre 2025. Per poterne fruire, però, è necessaria la rinuncia ai contributi per la ricostruzione, da comunicare al Commissario Straordinario.

Il problema sorto in Molise, a differenza, per esempio, dell’Abruzzo, è che i termini per presentare domanda, ovvero di formalizzare la rinuncia al contributo per la ricostruzione per chi aveva diritto di accedere al Superbonus rafforzato (Cila-s 110% e scheda AEDES corretta), sono stati chiusi dal 30 giugno 2023 e di fatto lo sono ancora. Perché l’ultima ordinanza del Commissario Straordinario, la numero 1 del 2025, annuncia ma non fissa la riapertura degli stessi per la presentazione della domanda, mentre i termini del Superbonus scadranno il 31 dicembre di quest’anno.

Di fatto, non ci sarà tempo, per coloro che non hanno fatto domanda entro il 30 giugno 2023, di riformulare i progetti, individuare le ditte e completare i lavori entro la fine del 2025.

Inoltre, la dotazione finanziaria prevista nell’ultima ordinanza del Commissario ammontano a circa 2.500.000 di euro, chiaramente insufficienti a coprire tutte le esigenze di ricostruzione.

Oltre il danno, dunque, la beffa!

Come uscire da questa impasse? Presenteremo immediatamente una mozione in Consiglio per impegnare il Governo regionale a chiedere a Roma una dilazione del termine del 31 dicembre 2025 specifica per il Molise, almeno al 31 dicembre 2026, dando in questo modo tempo ai proprietari di case danneggiate, una volta che saranno riaperti i termini, di poter scegliere se optare per il contributo per la ricostruzione, ovvero di rinunciarci per aderire al Superbonus rafforzato. E della questione interesseremo, subito, anche il gruppo nazionale del Partito Democratico, affinché la medesima richiesta sia presentata anche in Parlamento.

E allora, ancora una volta, invece di agevolare in tutti i modi i cittadini, in questo caso chi ha perso la casa, è necessario “mettere le pezze” all’azione della Regione e del Commissario alla Ricostruzione, Francesco Roberti. E ancora una volta, se non si riuscirà ad ottenere questa proroga, a pagarne le conseguenze saranno i molisani.

Micaela Fanelli

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