Procedere a una ricognizione delle proposte e dei progetti delle regioni del Sud in relazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza, il programma che, com’è noto, è stato varato dal Governo nazionale per rispondere alla crisi pandemica: questo il tema centrale dell’incontro del 15 marzo, in videoconferenza, tra la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, e il presidente della Regione Molise, Donato Toma.
Toma ha sollecitato l’attuazione, da parte del Governo centrale, dell’accordo stipulato tra la Regione Molise e il precedente ministro Provenzano, che prevede la riprogrammazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione per l’emergenza Covid e la restituzione della quota utilizzata per sostenere i settori produttivi che hanno subito danni a causa del Covid-19.
È stato posto l’accento anche sul problema che riguarda la carenza di personale. Rispetto a ciò, la ministra ha annunciato un prossimo provvedimento che prevederà, tra l’altro, l’assunzione di 2800 unità, e ha fatto sapere che, in ogni caso, vi è la disponibilità a valutare l’eventuale istituzione di task force di supporto.
Si è parlato anche di ZES e della necessità di accelerare l’iter della proposta di legge per la semplificazione delle procedure.
«È stato un incontro proficuo – ha commentato il presidente Toma – che è servito a fare il punto della situazione. Registriamo con piacere l’impegno che la neo-ministra sta profondendo soprattutto nel recupero di ulteriori risorse da destinare al Sud. Un maggiore sostegno alle regioni del Sud significa porre le basi per il rilancio socio-economico dell’intero Paese».