“Le parole del pentastellato Gravina e di altri esponenti del suo partito sul futuro dello stabilimento Stellantis di Termoli sono di una ipocrisia inaudita. Non a caso, quando Stellantis è nata e l’asse decisionale si è spostato verso la Francia, i 5 Stelle erano al governo e Giuseppe Conte era presidente del Consiglio. Lo dovrebbero tenere a mente. Sarebbe bene che i 5 Stelle ricordassero che fu proprio il Copasir di Adolfo Urso già nel 2020/2021 a chiedere al governo Conte di intervenire nell’operazione Stellantis a tutela della produzione e dell’occupazione in Italia.
Quell’esecutivo, in modo sconsiderato, scelse di non agire a differenza dei francesi che si mossero subito e infatti entrarono nell’azionariato della società. Il governo Meloni è intervenuto prontamente per cambiare e ribaltare questa situazione. Grazie al lavoro del ministro Urso, stiamo cercando di rimediare, impegnando Stellantis a rafforzare la sua presenza in Italia. Difendere gli interessi nazionali significa non permettere che le scelte sbagliate dei 5 Stelle danneggino la filiera automotive italiana, un pilastro del Made in Italy”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Costanzo Della Porta.