«Ormai il Ministro Roberto Speranza si ricorda di essere Ministro della Salute solo quando intorno a lui sente parlare di vaccini anti covid. E’ bastato, infatti, che il suo “fedele” consulente Walter Ricciardi pronunciasse la parola magica e facesse riferimento alla necessità di una quarta dose, perché il Ministro reagisse con solerzia. Certamente i molisani faranno fatica a ricordarlo per altro, per un motivo molto semplice: perché ha regolarmente ignorato tutte le istanze dei cittadini per una sanità pubblica di qualità e radicata sul territorio». Lo dichiara in una nota la Portavoce molisana del Gruppo Misto alla Camera dei Deputati Rosa Alba Testamento.
«In questi anni – continua la Portavoce – assieme a comitati e forum impegnati sul territorio abbiamo sempre chiesto interventi risolutivi o volti almeno a tamponare criticità strutturali ed emergenze del sistema sanitario pubblico molisano: il divieto di extra budget da parte delle strutture private convenzionate, maggiori assunzioni di personale, autorizzazione dell’intervento dei medici di Emergency o di qualche altra organizzazione non governativa per soddisfare la crescente domanda di salute dei molisani e accorciare le lunghe liste d’attesa, diventate ancor più lunghe a causa della pandemia, potenziamento dei presidi di emergenza – urgenza con la riattivazione dei Pronto soccorso, riportare nella piena funzionalità strutture ospedaliere moderne e strutturalmente sicure esistenti sul territorio, organizzare una complementarietà tra pubblico e privato in modo che la popolazione molisana possa trovare su tutto il territorio una assistenza completa e di qualità, l’azzeramento del debito. Il Ministro, tramite i vari commissari governativi succedutisi in questi anni, non è riuscito neanche a garantire una struttura regionale dedicata Covid 19, unico caso in Italia. Il Ministro Speranza, il viceministro Sileri e altri funzionari del ministero sono stati più volti messi al corrente da me e dal senatore Ortis. Inoltre ho organizzato un incontro al ministero insieme a rappresentanti dei comitati per la sanità pubblica molisana e al dott.Pastore che ben conoscono tutto il percorso di progressiva demolizione a cui è stata sottoposta la sanità pubblica molisana e hanno potuto con cognizione di causa avanzare proposte per risolvere il problema. Anche il Presidente del consiglio Mario Draghi è stato informato con una lettera dettagliata da parte del forum e con allegata una raccolta firme. A questo punto non resta che pensare che quel che accade nel Molise è ciò che si vuole a livello governativo!
Non resta che riporre le speranze nel prossimo Presidente di regione, perché forse solo un governatore preparato, competente (e la maggioranza che lo sostiene) e determinato ad avvalersi delle proprie prerogative, potrà restituire almeno in parte, quanto è stato sottratto alla sanità pubblica molisana e consentire ai cittadini la possibilità di vivere con serenità nel proprio territorio potendo usufruire di una assistenza sanitaria efficace, sicura e di prossimità ».